CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Villa Cortese, una fresa fa saltare tutta la connessione a fibra ottica nel Legnanese

Ko aziende e scuole per due giorni

Tecnici al lavoro per ripristinare i collegamenti

Villa Cortese (Milano); 4 maggio 2023 - Un lavoro senza coordinamento tra enti ha portato ad un danno notevole alla fibra ottica della linea di Città metropolitana Milano.

Una fresa rotante che stava scavando una galleria sotto la SP 12 per installare l’acquedotto senza spaccare la strada, è incappata nel cavidotto, tranciando e arrotolando i cavi ottici, attorcigliandoli e snervandoli per circa 500 metri da un lato e dall’altro. La connessione internet che da quasi 20 anni si stava realizzando con l’obiettivo di collegare i municipi e le scuole di tutta la provincia di Milano, si è così interrotta.

I primi ad accorgersi del danno sono i tecnici di Nemo srl, storico Internet Service Provider, nella cui centrale di controllo scatta immediatamente l’allarme, anche perché il “terremoto” ha lasciato senza la rete internet il Liceo Galilei, l’Itis Bernocchi e l’Itc Dell’Acqua di Legnano (che, però, fortunatamente hanno delle linee di backup su cui contare) e qualche centinaio tra imprese e famiglie dell’altomilanese. "Abbiamo immediatamente avviato i controlli, facendo misurazioni e rilevazioni su vari punti della dorsale, fino ad arrivare ad identificare il cantiere allestito a Villa Cortese”, spiega Marco Liss, amministratore e fondatore di Nemo. Così viene identificato l’epicentro del “terremoto”: la zona è quella all’angolo tra la strada provinciale 12 e via Brunelleschi, dove il gruppo capp, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, sta posando la nuova linea dell’acquedotto.

Il danno si è verificato nel pomeriggio di martedì 2 maggio e ha richiesto l’intervento dei tecnici. "Sono stati necessari quasi due giorni di lavoro per riportare attiva la rete e il ripristino si è concluso nella notte tra mercoledì e oggi -spiega Marco Liss-. È stato un intervento delicato, perché è stato necessario sostituire oltre un chilometro di fibra ottica, realizzando scavi alternativi a quello distrutto e ripristinando le connessioni in vari pozzetti e numerose scatole di giunzione tra le bobine di fibra srotolate in fase di posa”.