Un piano anticemento contro gli allagamenti

Dopo le bombe d’acqua del 2018 e del 2021 il Comune vuole sfruttare l’effetto drenante di alcuni terreni oggi impermeabili alla pioggia

di Paolo Girotti

Non bisogna farsi ingannare dai fantasiosi termini che danno il nome ai piani, perché alla fine si tratterà di portare a casa, più concretamente, consistenti finanziamenti: il dato di fatto è che dopo "Come-in", per la rigenerazione urbana, cui Legnano partecipa per riqualificare i due immobili liberty di via Pontida, il Comune è stato incluso da Città Metropolitana anche in "Spugna" e "Cambio", i piani integrati per la progettazione di interventi di invarianza idraulica e idrogeologica e il "Biciplan" della Città Metropolitana, composto da linee ciclabili che collegheranno fra loro le principali città della provincia milanese. L’adesione ai due accordi che permetterà di concorrere a bandi ministeriali a valere sulle risorse del Pnrr è stata formalizzata dalla giunta legnanese , su proposta dell’assessore alla Città bella e funzionale Marco Bianchi. Il Piano "Spugna", per i progetti che interessano Legnano, prevede interventi di invarianza idraulica che, forse non argomenti quotidianamente sulla bocca di tutti, hanno però riflessi consistenti sul sistema di condutture sotterranee.

Gli interventi hanno infatti come obiettivo la "de-impermeabilizzazione" del suolo di alcune aree di proprietà comunale, nello specifico il giardino pubblico di piazza Trento Trieste, i parcheggi di via Gilardelli, di via Matteotti, di corso Magenta e all’incrocio delle vie Rossini-Pastrengo. L’intervento permetterà di diminuire il conferimento dell’acqua piovana in fognatura anche utilizzando la funzione drenante della vegetazione. Tra gli ambiti privati, per fare un solo esempio, tutta l’area ex Tosi è attualmente impermeabilizzata e questo da un’idea di quanto quest’area incida, a ogni pioggia, sulla saturazione delle condotte fognarie. Va sottolineato che Legnano rientra fra i soggetti beneficiari di questo piano in forza del suo indice di vulnerabilità sociale e materiale. Il Piano "Cambio", invece, vede Legnano inserita nella "Linea ciclabile radiale 15", che seguirà il percorso del fiume Olona.

Il percorso, che si collegherà alla direttrice ciclabile Move on in Valle Olona, sarà realizzato con materiali innovativi, dovrà avere un calibro di 4 metri, superiore a quello delle normali ciclabili, e sarà infrastrutturata con fibra ottica. "Con l’opportunità rappresentata dalle risorse del Pnrr – ha detto l’assessore alla Città bella e funzionale Marco Bianchi -, proviamo a sfruttare tutte le possibilità offerte dai Piani integrati per realizzare opere con ricadute di sicuro impatto su Legnano, in questo caso su aspetti di grande importanza per la nostra comunità e il territorio, l’invarianza idraulica e la mobilità dolce su scala sovra comunale".