
La linea Milano-Mortara
Abbiategrasso (Milano), 4 settembre 2020 - Giornata nera per Trenord e i suoi pendolari. Continuano i disagi; ritardi e soppressioni gettano i passeggeri nello sconforto. La giornata di ieri ha segnato ritardi record per la linea Milano-Mortara. Non prendendo in considerazione i ritardi sotto i 20 minuti, sono circa una dozzina i treni arrivati a destinazione molto dopo il previsto, due quelli cancellati. Nelle ore di massimo afflusso, cioè dalle 6 alle 8.45, quasi la totalità dei treni ha raggiunto la destinazione più di un’ora dopo rispetto a quanto pianificato. Due ore di ritardo circa invece per il treno Alessandria-Milano Porta Genova delle 6.52 e per il Mortara-Milano Porta Genova delle 7.55.
Le lamentele dei pendolari sono vibranti. «Dopo mesi di stop, in cui avrebbero potuto organizzarsi, sistemare e capire le problematiche, non hanno risolto nulla. Sempre peggio, una vergogna - afferma un viaggiatore -. Due ore di ritardo al lavoro, pago più di 700 euro di abbonamento annuale e questo è il servizio». Le criticità proseguono e sembrano ingigantirsi anno dopo anno. In questa ripartenza, la situazione appare quantomeno confusa. Trenord ha comunicato che i problemi alle corse sono dovuti a criticità non dipendenti dall’azienda. Rfi ha confermato la presenza di un guasto agli impianti di circolazione fra le stazioni di Parona e Abbiategrasso. Nella seconda parte della giornata, una volta risolto il guasto, le corse hanno rispettato le tempistiche prestabilite.
Ad irritare i pendolari è anche la mancata comunicazione di orari definitivi, come fa notare Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd, parlando della situazione generale: «Dal 30 maggio non sono più in vigore le modifiche delle corse introdotte nella fase 1 (causa covid-19). Nonostante abbiano avuto tre mesi di tempo, Trenord non è ancora riuscita a pubblicare gli orari definitivi». Questo costringe gli utenti a un controllo quotidiano della propria corsa, «nella speranza ci sia, viste le inspiegabili riduzioni continue del numero di treni. Questo è inaccettabile, considerando la ripartenza del mondo del lavoro e soprattutto delle scuole. Chiediamo che Regione Lombardia intervenga - sottolinea - garantendo un servizio efficiente e puntuale. I pendolari lombardi lo meritano». Nelle prossime settimane dovrebbero esserci novità per quanto concerne il numero e gli orari delle corse. Per il momento, la speranza dei tanti pendolari è che i treni tornino a marciare, «seppur con le annose problematiche, perlomeno non arrivando con ore di ritardo» ironizza un abbonato.