Ritardi, viaggiatori ammassati, stazioni degradate, vandalismi: i problemi segnalati dai pendolari bustesi sono arrivati l’altro giorno nella seduta congiunta delle Commissioni bilancio e Lavori pubblici. Un’occasione di confronto importante nella quale sono intervenuti in audizione i responsabili di Trenord, Rfi e Ferrovie Nord, convocati dagli esponenti della maggioranza di centrodestra. Gli utenti bustesi del servizio ferroviario devono aspettare perché la soluzione dei problemi, in parte, sulla linea di Rfi arriverà ma c’è tempo, almeno fino al 2028, quando dovrebbe essere completato il quadruplicamento dei binari tra Rho e Parabiago.
Punto di partenza è la saturazione delle linee: Busto Arsizio con 378 fermate complessive al giorno, suddivise tra le due stazioni, con 9.000 viaggiatori, è l’unica a servire i tre scali prinicipali di Milano Centrale, Garibaldi e Cadorna. Per risolvere questo problema Rfi ha due progetti in campo, lo ha detto Michele Rabino, responsabile Sviluppo infrastrutture Area Nord Ovest di Rfi: si tratta di un sistema di segnalamento di ultima generazione per la regolarità della linea e il quadruplicamento della tratta Rho-Parabiago più il Raccordo Y, che da Busto Arsizio e Castellanza oggi è ritenuto inutile. I lavori per il quadruplicamento della Rho – Parabiago cominceranno entro l’estate per concludersi nel 2028, l’intervento dovrebbe risolvere in parte il problema della saturazione. Questione ritardi: Antonella Parodi (Rfi) ha detto "il momento non è facilissimo in termini di puntualità a causa di lavori importanti di rinnovo binari che richiedono il rallentamento dei treni", mentre Roberto Riva (Ferrovie Nord) ha fatto rilevare che per la linea su Saronno e Milano è difficile avere treni aggiuntivi e che i ritardi rientrano nell’ordine dei tre minuti medi. Quanto ai vandalismi nella struttura in piazza Volontari della libertà negli ultimi 6 mesi già effettuati interventi per riparare i danni, mentre nello scalo Busto Nord, in via Monti, al momento ci sono 27 telecamere.