Tiene l’elettrotecnica. Cala la meccanica varia

L’indagine congiunturale di Confindustria Varese sui settori chiave del territorio .

Tiene l’elettrotecnica. Cala la meccanica varia

Tiene l’elettrotecnica. Cala la meccanica varia

Si è chiuso il ciclo di assemblee 2024 degli 11 gruppi merceologici che compongono la compagine associativa di Confindustria Varese. L’ultima assise ha visto riunirsi congiuntamente il settore delle "Meccaniche" e quello delle "Siderurgiche, Metallurgiche e Fonderie". Due comparti chiave che costituiscono lo spaccato più rappresentativo dell’industria varesina. Insieme infatti sommano un totale di quasi 400 imprese per più di 28.900 addetti, che rappresentano quasi il 38% delle aziende associate e oltre il 43% dei lavoratori in esse impiegati. Per quanto riguarda il gruppo "Meccaniche" alla presidenza rimane Carlo Del Grande della Bdg El Srl di Bardello. Confermato anche il vice Marco Riganti, mentre Ivan Gnodi è stato eletto delegato nel Comitato della piccola industria. Cambio della guardia invece per il gruppo "Siderurgiche, Metallurgiche e Fonderie", che ha eletto in qualità di nuovo presidente Massimo Garavaglia della Garavaglia Spa di Caronno Pertusella. Roberto Caironi confermato vice, mentre per Fabio Colombo il ruolo di delegato nel Comitato della piccola industria. Per le imprese metalmeccaniche, considerando gli ultimi dati del quarto trimestre 2023, è un periodo di livelli produttivi stabili. A guidare la tenuta il mondo della meccanica strumentale e quello dell’elettrotecnica, a fronte di un calo di comparti come la meccanica varia. Un’altra fotografia è possibile grazie ai dati dell’export relativi al 2023. Il settore metalmeccanico, rispetto al 2022, ha registrato un aumento delle esportazioni del 9,2% a fronte di un aumento dell’import pari all’11,9%. Andamento misto nel mondo della meccanica base, con i prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature, in aumento (+2%) e la metallurgia in calo (-9,2%).

È salito in maniera incisiva l’aerospazio (+96,7%), grazie alla tenuta dei mercati storici e all’ottima performance verso nuovi partner. In aumento anche l’export dei macchinari industriali (+2,8%). Il mondo dell’elettrotecnica ha visto invece un calo (-14,7%), principalmente a causa della performance negativa delle apparecchiature per uso domestico e dei motori, generatori e trasformatori elettrici. Meglio l’elettronica (-0,1%), grazie alla buona performance degli strumenti di misurazione, prova e navigazione e dei prodotti di elettronica di consumo audio e video, contro una performance negativa di computer ed unità periferiche.

Lorenzo Crespi