Le chiazze biancastre che a più riprese hanno invaso il letto dell’Olona si sono già ripresentate anche col nuovo anno

Chiazze biancastre nelle acque dell'Olona: un problema annoso

Legnano (Milano) - Questi fenomeni avevano punteggiato tutto il 2022 e l’anno si è chiuso confermando l’esistenza del problema: ancora una volta, infatti, sversamenti “fantasma“ nelle acque dell’Olona hanno cosparso di chiazze biancastre le acque del fiume e, ancora una volta, appare quanto meno complesso risalire, con il passare delle ore, ai responsabili. A portare in primo piano il problema sono stati come sempre i membri degli "Amici dell’Olona", gruppo nato per dare un’accelerazione ai programmi di tutela del fiume, che hanno notato la schiuma nell’area del castello di Legnano. "La schiuma è scomparsa – è stato il commento di Franco Brumana, consigliere comunale e animatore del gruppo Amici dell’Olona, all’indomani degli sversamenti –. Ancora una volta non sappiamo chi sia il responsabile. Insistiamo nella richiesta di un pronto accertamento degli inquinamenti prima che le tracce si disperdano. È indispensabile per consentire indagini efficaci. Undici sindaci si sono già ritrovati tre volte sul tema del controllo dell’Olona, ma non hanno preso in considerazione l’esigenza, da noi più volte manifestata, del pronto accertamento di agenti di polizia giudiziaria, quali i vigili urbani". I rappresentanti del gruppo, però, sono stati invitati al prossimo incontro dei sindaci e in quel contesto potranno provare a spingere sull’acceleratore per far sì che questo passaggio diventi realtà e che il lavoro di accertamento in tempo utile affidato alle polizie locali possa essere nuovamente suggerito.

Cronaca

Legnano&nbsp;(Milano) - Questi fenomeni avevano punteggiato tutto il 2022 e l’anno si è chiuso confermando l’esistenza del problema: ancora una volta, infatti, sversamenti “fantasma“ nelle acque dell’Olona hanno cosparso di chiazze biancastre le acque del fiume e, ancora una volta, appare quanto meno complesso risalire, con il passare delle ore, ai responsabili. A portare in primo piano il problema sono stati come sempre i membri degli "Amici dell’Olona", gruppo nato per dare un’accelerazione ai programmi di tutela del fiume, che hanno notato la schiuma nell’area del castello di Legnano. 
"La schiuma è scomparsa – è stato il commento di Franco Brumana, consigliere comunale e animatore del gruppo Amici dell’Olona, all’indomani degli sversamenti –. Ancora una volta non sappiamo chi sia il responsabile. Insistiamo nella richiesta di un pronto accertamento degli inquinamenti prima che le tracce si disperdano. È indispensabile per consentire indagini efficaci. Undici sindaci si sono già ritrovati tre volte sul tema del controllo dell’Olona, ma non hanno preso in considerazione l’esigenza, da noi più volte manifestata, del pronto accertamento di agenti di polizia giudiziaria, quali i vigili urbani". 
I rappresentanti del gruppo, però, sono stati invitati al prossimo incontro dei sindaci e in quel contesto potranno provare a spingere sull’acceleratore per far sì che questo passaggio diventi realtà e che il lavoro di accertamento in tempo utile affidato alle polizie locali possa essere nuovamente suggerito.&nbsp; 
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Schiume sospette nell’Olona, l'allarme: "Altro danno senza responsabili"

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Schiume sospette nell’Olona, l'allarme: "Altro danno senza responsabili"

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