
Le scatole di Natale di Magenta
Magenta (Milano), 10 dicembre 2020 - «So di persone che non navigano nell’oro, ma hanno fatto uno sforzo per donare qualcosa con quel poco in più che avevano". Sono centinaia, tutte differenti, le storie che si celano dietro ai pacchi regalo raccolti grazie all’iniziativa solidale “Scatole di Natale Magenta”, lanciata dal gruppo Facebook “Sei di Magenta se”. In soli dieci giorni gli organizzatori hanno ricevuto oltre mille scatole fatte in casa con doni assortiti che verranno recapitati alle famiglie bisognose - almeno 120 - dalla San Vincenzo, insieme al classico pacco alimentare natalizio che i volontari distribuiscono ogni anno. Ma la generosità dei magentini (e non solo) è stata così grande da permettere una replica anche in vista dell’Epifania. L’elevato numero di doni raccolti, infatti, ha convinto gli organizzatori a prevedere un secondo giro, che a questo punto dovrebbe diventare la “calza della Befana”.

Nella scatola si doveva inserire un indumento che tenga caldo, qualcosa di goloso, un passatempo, un prodotto di bellezza e un “biglietto gentile”. Biglietto che, forse, rappresenta proprio il dono più importante, quello più capace di scaldare il cuore. Consegnando la scatola era anche fondamentale specificare se gli oggetti contenuti fossero stati pensati per un uomo, una donna, un bambino o una bambina; con tanto di fascia d’età, naturalmente. Nessun limite di quantità è stato posto ai più volenterosi.
«Le persone che hanno donato erano entusiaste – ha raccontato Camilla Giocondi, che ha promosso l’iniziativa sul gruppo Facebook magentino -. In alcuni casi pareva che dovessero scegliere il regalo per un proprio caro. Visto il successo che ha avuto “Scatole di Natale Magenta”, stiamo già pensando di riproporre tutto a Pasqua, vedremo con quali modalità. Tra la metà e la fine della prossima settimana inizierà la distribuzione dei doni, uno per ogni membro dei nuclei famigliari di Magenta, Pontevecchio e Pontenuovo indicati dalla Caritas, dalle parrocchie e dalle altre associazioni che si occupano di volontariato tra chi versa in difficoltà economiche. Considerando che sono 95 solo quelle seguite dalla San Vincenzo crediamo di arrivare almeno a 120 famiglie".
Camilla Giocondi ha voluto ricordare che l’iniziativa “Scatole di Natale” è però nata a Milano. Per raggiungere la quota di mille pacchi regalo è stato fondamentale proprio l’apporto del capoluogo, che ha donato oltre duecento scatole avanzate. "E pensare che tutto è stato organizzato in trenta minuti, con un evento Facebook e una locandina - ha raccontato ancora l’organizzatrice, entusiasta del successo -. La condivisione sui social network èstata grandissima; di fatto la raccolta si è conclusa lunedì, ma abbiamo ancora qualche giorno di tempo per recuperare gli ultimi doni".
Non sono stati solo i volontari di Magenta a contribuire. L’apporto di alcune attività commerciali e associazioni che si sono rese disponibili a raccogliere le scatole, infatti, è stato fondamentale. Parliamo di Lattementa, Liberty Caffè, Edicolandia, la Tribù degli zoccoli e Carlo Bertoglio; oltre al contributo di Gabriella Cella mare, "che si è occupata del ritiro delle scatole – ha aggiunto Camilla Giocondi – e a Marion, la persona che ha pensato per prima tutto questo a Milano". Dirlo a questo punto pare scontato, ma gli organizzatori hanno già assicurato che l’iniziativa verrà riproposta anche il prossimo Natale. Chissà che non diventi una (bella) tradizione magentina.