Anche Saronno diventerà una città di confine, perché situata a meno di venti chilometri dal confine elvetico? È quello che auspicano i capogruppo di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che hanno depositato ieri una mozione per richiedere il riconoscimento di Saronno come Comune di confine. "È un lavoro che abbiamo seguito da mesi e che ha richiesto la collaborazione di amici frontalieri e nostri rappresentanti in Parlamento e in Regione. I cittadini residenti nel Comune di Saronno, e che lavorano in Svizzera, non vedono riconosciuto il proprio status di frontalieri e si trasferiscono nei Comuni vicini, ad esempio Cislago o Rovello Porro".
E il centrodestra continua: "Saronno ha una posizione geografica privilegiata con ottimi collegamenti infrastrutturali con Milano, gli altri capoluoghi della Lombardia occidentale e del Piemonte orientale e con la Svizzera, pertanto potrebbe attirare nuovi cittadini frontalieri che possono contribuire attraverso i ristorni al miglioramento della vita anche degli altri concittadini saronnesi. I ristorni dei cittadini frontalieri risulterebbero di molto maggiori rispetto ad addizionali comunali relative ad altri cittadini lavoratori".
Tutte considerazioni che il centrodestra spera che l’Amministrazione prenda in esame per avviare l’iter come fatto da altri Comuni, come ad esempio Misinto. "Riteniamo che sia strategico che il Comune di Saronno entri a far parte di quella rete di realtà di confine che attraggono investimenti e collaborazioni. Potrebbe essere compreso nella futura costituenda Zona Economica speciale (Zes) delle aree della Lombardia confinanti con la Svizzera al fine di creare condizioni favorevoli in termini doganali, fiscali, finanziari e amministrativi". Il centrodestra ha fatto “i compiti“: "Abbiamo verificato che la Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha verificato con l’Istituto geografico militare che il Comune di Saronno rientra nella fascia dei venti chilometri dal confine elvetico. Pertanto qualora l’autorità svizzera dovesse comunicare che ci sono frontalieri residenti nel Comune di Saronno, sarà cura della Direzione richiedere i dati necessari per procedere d’ufficio all’accredito dei ristorni al Comune di Saronno".
Da qui la decisione di attivarsi: "Abbiamo presentato la mozione per chiedere al Consiglio Comunale di approvare la nostra proposta, e di incaricare gli uffici comunali, il sindaco e la giunta di svolgere ogni passo necessario".