Rescaldina, 20 settembre 2024 – Niente Palio delle contrade a Rescaldina. Domenica, in occasione della Festa dell’Uva 2024, si svolgerà solamente la giornata al Villaggio medievale. La scelta è stata presa a seguito di modifiche al regolamento, tensioni tra le Contrade e, soprattutto, del ritiro della Contrada Torre.
Durante la giornata di festa, all’oratorio di Rescalda, verrà allestito un villaggio medievale suddiviso in tre aree tematiche che rappresenteranno la vita contadina, militare e nobiliare. Contradaioli in costume animeranno l’ambiente con spettacoli e attività per tutti, inclusi i più piccoli. La giornata si concluderà con la tradizionale sfida dell’albero della cuccagna, alle ore 19, preceduta da una merenda offerta ai bambini.
Il Palio, evento nato negli anni ‘60 e rilanciato negli anni ‘90, era tornato con forza nel 2018, diventando un appuntamento annuale molto atteso. Quest’anno, però, l’evento è stato cancellato, lasciando spazio solo alle attività del villaggio.
Le divergenze
“Il Palio di Rescaldina ha sempre registrato un forte interessamento e partecipazione da parte della cittadinanza – spiega il sindaco Gilles Ielo -. In questi anni infatti si è sempre perseguita un’impostazione che tendesse al pieno coinvolgimento di tutti i cittadini, cercando di proporre attività per ogni fascia di età e organizzando eventi su tutto il territorio comunale, come la sfilata tra le vie del paese, e attraverso il coinvolgimento delle attività commerciali di vicinato, nonchè delle associazioni sportive. Alcuni episodi e aspetti che si sono sviluppati dal mese di dicembre all’interno del comitato Palio, organo costituito da due rappresentati per contrada e coordinati dal sindaco il cui compito è annualmente impostare, organizzare e regolamentare le attività e i giochi dell’evento, hanno determinato, per questo anno, la sospensione dei giochi per l’assegnazione del Palio 2024".
La mossa della Torre
La mancata adesione al Comitato Palio da parte dei rappresentanti della contrada Torre, prosegue il primo cittadino, “per i quali la formula organizzativa è troppo incentrata sulla competizione e in contrapposizione con l’atteggiamento dei componenti delle altre contrade, talvolta troppo aggressivo e sfociato in alcune occasioni in comportamenti poco costruttivi e poco aderenti allo spirito e ai principi di rispetto reciproco e di collaborazione, come il continuo alternarsi delle figure di rappresentanza delle contrade all’interno del comitato Palio, hanno rallentato oltremodo i lavori e si sono rivelati ostacoli insormontabili alla stesura e condivisione di un regolamento”.