Rissa calcio giovanile Legnano. Il mister: io aggressore? No, un genitore mi ha attaccato

Botte durante una partita di ragazzini di 14anni in campo per Academy Legnano-Bosto. Protagonisti giocatori, allenatori e genitori. Il tecnico legnanese Giovanni Russo: "Non ho aggredito nessun calciatore, anzi..."

Calcio giovanile (archivio)

Calcio giovanile (archivio)

Legnano (Milano), 23 gennaio 2023 -  "Non ho aggredito alcun giocatore, non scherziamo. Semmai sono stato aggredito io!". Giovanni Russo è il mister dei 2008 dell'Academy Legnano peraltro con profitto a giudicare dai risultati della squadra fra le prime nel campionato regionale under 15. Il mister ci tiene a chiarire la propria posizione e quanto accaduto domenica mattina sul campo di via Pace a Legnano nella gara fra Academy e Bosto.

"Diciamo che gli animi erano caldi anche per via di alcune decisioni arbitrali che ci hanno sicuramente danneggiato. Ma non ne voglio fare una colpa all'arbitro, peraltro quasi coetaneo dei ragazzi che erano scesi in campo. Sono nate discussioni come spesso accade e per stemperare gli animi insieme ai dirigenti avevo fatto rientrare la squadra negli spogliatoi, riprendendo fra gli altri anche alcuni ragazzi che la stavano mettendo in rissa".

A questo punto Russo rientrato in campo si è trovato di fronte un genitore della squadra avversaria: "E' arrivato come una furia addosso e mi ha aggredito. A quel punto mi sono difeso, non potevo fare altro". Un'aggressione che non è sfuggita ai genitori che hanno assistito alla scena. "Io sono un carabiniere in congedo, ho figli che giocano a calcio. Non avrei mai aggredito nessuno, ma mi sono soltanto difeso. Nessuno si aspettava che un genitore scavalcasse per poter innescare una rissa con me".

Rimane l'amaro in bocca del tecnico per quanto accaduto: "Sono ancora scosso e dico la verità: volevo anche mollare. Sono cose che purtroppo rimangono dentro e che col calcio, col mio calcio, non c'entrano nulla. Mi spiace per i ragazzi e anche per i genitori. Ho ricevuto la solidarietà di tutti e voglio quindi continuare perchè ritengo che ci siano in questo sport tante cose belle ed esempi da seguire".