Quest’anno concludono il loro mandato tutti i sindaci che erano stati eletti nel 2018. I cittadini residenti in questi Comuni dovranno pertanto tornare nuovamente alle urne nella prossima tarda primavera (in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno, ancora da definire).
Per la provincia di Varese sono 7 Comuni, per l’intera provincia di Milano 12, di cui tre del territorio dell’Ovest Milanese (Bareggio, Cerro Maggiore e Cisliano).
Nell’area varesina sarà un inedito per i residenti di Bardello con Malgesso e Bregano, il cui Comune è stato ufficialmente costituito il primo gennaio di quest’anno mediante la fusione dei territori di tre comuni contigui (nella foto i sindaci pre-fusione Giuseppe Iocca, Luciano Puggioni e Alessandro Granella).
Andranno al voto per scadenza naturale del mandato i residenti di Agra (il piccolissimo comune di 407 abitanti guidato da Luca Baglioni), Azzate (sindaco attuale Gianmario Bernasconi), Jerago con Orago (Emilio Aliverti), Lonate Pozzolo (Nadia Rosa) e Venegono Superiore (Ambrogio Crespi).
Si voterà anche ad Angera, ma non per scadenza naturale del mandato. Attualmente il Comune è guidato da un commissario prefettizio per la crisi che si concretizzò alla fine dello scorso anno, con le dimissioni di quattro esponenti della maggioranza (tra i quali il vicesindaco Marco Brovelli) e dei consiglieri del gruppo di minoranza.
In tutti e 7 i Comuni della provincia di Varese sarà un’elezione diretta, senza l’eventualità di un ballottaggio, perché nessuno di questi supera il limite dei 15 mila abitanti.
Nell’area dell’Ovest Milanese, in due dei tre Comuni che andranno al voto, è già certo che il sindaco uscente si ripresenterà al giudizio degli elettori. Così a Cerro Maggiore, dove l’attuale maggioranza di centrodestra riproporrà Nuccia Berra; come a Bareggio, dove la Lega ha già da tempo sciolto ogni dubbio sulla ricandidatura di Linda Colombo. Ancora non è noto invece il candidato sindaco di Cisliano. L’attuale sindaco, Luca Durè, è arrivato al compimento dei due mandati, ma grazie alla legge 35 dello scorso anno potrebbe nuovamente candidarsi, essendo Cisliano un Comune con meno di 5 mila residenti.
Giovanni Chiodini