UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Riapertura del tribunale di Vigevano, l’idea piace anche al Magentino

L’asse fra i Comuni delle due sponde del Ticino per ripristinare gli uffici giudiziari. “Andare a Milano fa solo perdere tempo”

Tribunale
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I Comuni del Magentino sono pronti a schierarsi a fianco di quello di Vigevano nell’ormai lunga battaglia per la riapertura del Tribunale, cancellato dalla geografia della giustizia italiana nel 2012 nonostante fosse uno dei più efficienti dell’intero Paese ed il più grande tra quelli soppressi. Il territorio del mandamento abbracciava la zona del Milanese subito a ridosso della Lomellina e una soluzione gradita per la maggiore vicinanza rispetto agli uffici giudiziari di Milano. L’indicazione è arrivata dopo l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, l’avvocato Giuseppe Antonio Madeo, ultimo presidente del disciolto Ordine degli Avvocati di Vigevano e attuale vice-presidente del Coordinamento nazionale per la riapertura dei Tribunali soppressi e i primi cittadini dei centri che si trovano appena al di là del Ticino. Oltre al sindaco di Magenta all’incontro hanno preso parte anche quelli di Mesero, di Boffalora Ticino, Santo Stefano Ticino, Marcallo con Casone, Ossona e Sedriano.

«La decisione di sostenere la proposta di Vigevano – ha spiegato anche a nome dei colleghi il sindaco di Mesero, Davide Garavaglia, avvocato, è prima di tutto di ordine logistico. Per raggiungere la città ducale è necessaria poco più di mezz’ora, per arrivare al Tribunale di Milano almeno due ore. Il tutto senza considerare che un Tribunale di dimensioni ridotte è certamente più efficiente di quello di una città metropolitana". Vigevano metterà a punto in tempi molto rapidi una bozza di documento che richiama l’omogeneità culturale del territorio coinvolto, così come quella economica, sociale, di tradizioni e costumi. Una volta ottenute le delibere dei Comuni dell’Abbiatense e del Magentino tutta la documentazione verrà inoltrata al Ministero insieme al piano dei costi relativi alla riapertura degli uffici del Tribunale e della Procura della Repubblica.