
Il rapper di 21 anni Néza, all’anagrafe Anes Mihoued (Instagram)
Legnano (Milano), 12 giugno 2025 – Proseguono le indagini sull'agguato armato contro i buttafuori del locale Ritual di Castellanza, avvenuto a fine maggio. Nel mirino degli investigatori è finito adesso il rapper ventunenne di Legnano Néza, all’anagrafe Anes Mihoued. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, sequestrando alcuni passamontagna e un cellulare, ora sottoposti ad analisi. Dalle prime ricostruzioni, l’agguato sarebbe stato pianificato: i colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro gli addetti alla sicurezza mentre si trovavano nei pressi del cimitero. I buttafuori si sono riparati dietro la loro auto di servizio.
Il punto delle indagini
Proprio all’interno della Volkswagen Golf sono stati ritrovati i passamontagna, ora al vaglio del laboratorio di balistica per verificare la presenza di residui di polvere da sparo. Gli investigatori non escludono che dietro all’episodio vi sia una rivalità tra trapper della zona, un fenomeno che da tempo agita la scena musicale della provincia, tra dissidi online, minacce e scontri fisici. Non è la prima volta che il nome di Néza compare nelle cronache giudiziarie. Alcuni giorni prima dell’agguato, durante un controllo della Polizia Stradale sull’autostrada A8 Milano-Varese, una delle sue guardie del corpo era stata arrestata.
Spunta una Beretta
A bordo della Mercedes, fermata nei pressi della barriera di Gallarate e con a bordo cinque persone — tra cui lo stesso rapper — gli agenti avevano percepito un forte nervosismo. La maggior parte degli occupanti risultava già nota alle forze dell’ordine. Durante l’ispezione del veicolo, gli agenti della sottosezione di Busto Arsizio-Olgiate Olona hanno scoperto, nascosta nella tasca portaoggetti di una portiera, una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa.
Il 28enne italiano, già con precedenti per rapina, furto, lesioni, evasione e spaccio, ha cercato di disfarsi dell’arma strappandola dalle mani di un agente e dandosi alla fuga a piedi lungo la carreggiata. Dopo una cinquantina di metri è stato bloccato, non senza aver opposto resistenza con calci e pugni, e infine arrestato.