NICOLA PALMA
Cronaca

Simba La Rue non può più entrare nei locali pubblici: niente patente e droga nel Suv, il “conto” della doppia denuncia

Milano, il trapper ha violato il divieto: colpito dal Daspo Willy. Nessun provvedimento per Baby Gang

Baby Gang (a sinistra) con Simba La Rue

Baby Gang (a sinistra) con Simba La Rue

Milano – La violazione del divieto triennale di rientro a Milano . E la notifica di un’ulteriore misura restrittiva, quella meglio nota come "Daspo Willy" che impedisce l’accesso ai locali pubblici. È il conto presentato la notte scorsa dai ghisa del Radiomobile al ventiduenne italo-tunisino Mohamed Lamine Saida, rapper che tutti conoscono col nome d’arte di Simba La Rue. Poco prima delle 18 di venerdì, due agenti motociclisti di pattuglia in viale Corsica hanno deciso di controllare una Mercedes classe G con i vetri completamente oscurati: al volante del fuoristrada c’era proprio l’artista, senza patente; con lui c’erano altri due ragazzi e l’amico cantante Zaccaria Mouhib alias Baby Gang, a sua volta coinvolto nel recente passato in diverse inchieste della magistratura.

Violazione dei divieti e Daspo Willy. Il conto dei ghisa a Simba La Rue
Il Suv scortato dalla Polizia locale

La Rue aveva in tasca 1,2 grammi di hashish, e per questo è stato segnalato alla Prefettura come consumatore. Non basta: nel bagagliaio dell’auto a noleggio, sono stati trovati 142 grammi di marijuana suddivisi in una settantina di bustine e due flaconi da 20 millilitri di estratto di olio di cannabis. A valle degli accertamenti investigativi, Saida è stato denunciato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio; i vigili hanno anche disposto il narcotest, per capire se il ventiduenne si sia messo alla guida dopo aver fatto uso di droga.

Nessun provvedimento è stato preso, invece, nei confronti di Mouhib, che sui suoi profili social ha fatto partire una diretta nel momento in cui la Mercedes nera di Saida è stata intercettata dalla polizia locale; in un altro video, è stata immortalata dall’alto la macchina, con i motociclisti di piazza Beccaria davanti e altre pattuglie subito dietro. Poco meno di un mese fa, Simba La Rue ha incassato la prima sentenza definitiva della Cassazione per uno dei procedimenti giudiziari in cui è stato coinvolto negli ultimi anni: la Suprema Corte ha confermato la condanna a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni per un’aggressione andata in scena il primo marzo 2022 in via Settala, a due passi da corso Buenos Aires, da inserire nella faida con il gruppo rivale capeggiato dall’artista padovano Baby Touchè.