PAOLO GIROTTI
Cronaca

Processo Piazza Pulita. Fratus, Cozzi e Lazzarini prima colpevoli ora assolti

La Corte d’Appello annulla la sentenza di primo grado dei giudici bustocchi. L’ex sindaco leghista era stato condannato a 2 anni per corruzione elettorale.

Processo Piazza Pulita. Fratus, Cozzi e Lazzarini prima colpevoli ora assolti

Processo Piazza Pulita. Fratus, Cozzi e Lazzarini prima colpevoli ora assolti

Tutti assolti, chi era stato condannato per aver manipolato gare, chi per corruzione elettorale e chi, per essere stato indicato come "a capo" di un sistema, si era pure fatto giorni e giorni di carcere preventivo: è questa la sentenza emessa oggi dalla corte di Appello di Milano dove si era giunti all’indomani delle processo di primo grado che aveva fatto seguito all’inchiesta Piazza Pulita e che aveva condotto alle condanne dell’ex sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus (Lega), dell’ex vice sindaco, Maurizio Cozzi, e dell’allora assessore alle Opere Pubbliche, Chiara Lazzarini.

I tre imputati, ieri mattina, in occasione dell’udienza finale del processo davanti alla II sezione Penale della Corte di Appello di Milano, sono stati assolti per non aver commesso il fatto. L’inchiesta "Piazza Pulita" coordinata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra, era diventata di pubblico dominio nel maggio del 2019 con l’arresto dei tre amministratori legnanesi, poi condannati alla fine del processo di primo grado conclusosi nell’aprile del 2020: i tre erano accusati d’aver guidato alcune nomine, mentre il solo ex primo cittadino Fratus era stato poi accusato di corruzione elettorale per un episodio relativo alle elezioni amministrative del 2017 e che coinvolgeva anche un altro candidato sindaco, Luciano Guidi.

A conclusione del processo, l’ex sindaco Fratus era stato condannato a 2 anni e due mesi, Cozzi a due anni (Cozzi aveva anche trascorso oltre un mese di custodia cautelare in carcere a Busto Arsizio) e Lazzarini a un anno e tre mesi.

A conclusione del primo grado i tre avevano infatti deciso di impugnare la sentenza e a giugno del 2023 in Appello il procedimento aveva preso il via subito con un colpo di scena: la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Milano, infatti, aveva chiesto l’assoluzione per l’ex sindaco Gianbattista Fratus, l’ex vice sindaco della sua giunta Maurizio Cozzi e l’ex assessore alle opere pubbliche Chiara Lazzarini.

Per quattro dei cinque capi d’accusa era stata chiesta l’assoluzione, mentre allora era stata invece confermata la richiesta di condanna per l’accusa di corruzione elettorale che interessa il solo Gianbattista Fratus e per questa era stato chiesto il minimo edittale della pena. Ieri, infine, la conclusione della vicenda che contraddice in toto l’esito del processo di primo grado e chiude un capitolo doloroso per la città e per i protagonisti della vicenda.