Presunti abusi su minori, vademecum per le scuole

A Busto Arsizio è stato firmato un Vademecum per il maltrattamento sui minori negli Istituti Comprensivi, con linee guida per prevenire e gestire situazioni delicate.

Presunti abusi su minori, vademecum per le scuole

Presunti abusi su minori, vademecum per le scuole

Firmato ieri in Sala consiglio in municipio a Busto Arsizio il Vademecum da adottare in caso di sospetto maltrattamento e abuso sui minori che frequentano gli Istituti Comprensivi statali della città. Si tratta di uno strumento sperimentale per chi si occupa professionalmente dei minori di età tra i 3 e i 14 anni, realizzato dagli assessorati all’Inclusione sociale e Politiche educative, in seguito ad alcuni progetti avviati negli anni scorsi e realizzati nei nidi e negli istituti comprensivi statali cittadini in collaborazione con la cooperativa Davide e il Centro Terapia dell’Adolescenza. Hanno sottoscritto il documento, oltre agli assessori alla partita, Paola Reguzzoni (Inclusione) e Daniela Cerana (Politiche educative) i dirigenti dei sette istituti comprensivi statali (Bertacchi, Bossi, Crespi, De Amicis, Galilei, Pertini, Tommaseo), il primo dirigente del Commissariato di Polizia Franco Novati e le referenti delle cooperative. Presente anche il luogotenenete Francesco Caseri, comandante della stazione dei Carabinieri, in vista della futura sottoscrizione del vademecum.

Il documento definisce linee guida e buone prassi operative da adottare in situazioni di presunto abuso o maltrattamento, l’intento del vademecum è quello di consentire interventi preventivi che limitino danni più gravi. Per insegnanti e dirigenti sarà utile soprattutto nelle fasi più delicate della segnalazione e della denuncia, per evitare sia comunicazioni tardive, sia segnalazioni infondate: in entrambi i casi il rischio è quello danneggiare non solo il minore ma anche il nucleo famigliare che a volte ha solo bisogno di un affiancamento educativo per modificare alcuni atteggiamenti impropri, dovuti alla cultura di provenienza.

Altro rischio che il vademecum si prefigge di evitare è quello della mancata denuncia che può rappresentare un problema di responsabilità a carico di insegnanti e dirigenti.

R.F.