
di Giovanni Chiodini
I lavoratori del settore Igiene Ambientale hanno presidiato ieri mattina la sede dell’Asm, in via Crivelli, a tutela del posto di lavoro di otto loro colleghi che rischiano di perderlo a causa della mancata attuazione di ciò che prescrivono gli accordi sindacali in caso di passaggio del servizio da un’azienda all’altra. Lavoratori della Italservice (quattro) e della Cooperativa Futuro (gli altri quattro) che da decenni lavoravano nel cantiere di Sedriano, e che avrebbero dovuto passare in forza ad Asm dopo che il Comune di Sedriano ha deciso di entrare a far parte dell’azienda municipalizzata magentina conferendo appunto il servizio di raccolta dei rifiuti e lo spazzamento stradale. Il presidio è stato promosso da Cgil, Cisl e Uil.
"Non ci possiamo permettere che questi lavoratori restino fuori dai cancelli, anche perché si creerebbe un gravissimo precedente" ha sottolineato Firenze della Cisl. Sandro Falcone della Uil ha ribadito che "l’articolo 6, che qui non viene applicato, è fondamentale nei contratti". "Mediamente - ha aggiunto - ogni cinque anni i Comuni e le aziende fanno dei nuovi appalti e sempre si prevede l’articolo 6 per dare continuità di lavoro agli occupati. L’Asm invece dice che essendo un’azienda pubblica deve fare la selezione prima di assumere personale. Ma invece non c’è niente di più trasparente che assumere le persone che già lavoravano a Sedriano". Partecipando al concorso i lavoratori potrebbero essere riassunti. "In questo caso però perderebbero l’anzianità e i livelli acquisiti negli anni, e i vantaggi contrattuali dovuti all’anzianità di servizio". C’è anche un problema sui titoli di studio. "Per il concorso serve la scuola dell’obbligo. Nel gruppo ci sono persone che, sedici anni fa, quando erano state assunte non avevano questo obbligo. Li escludiamo?". "Non critico la scelta di Asm di indire un concorso. Ricordo però che Asm adotta un contratto sottoscritto a livello nazionale che prevede l’articolo 6, cioè la tutela dei lavoratori già occupati nel settore. Un contratto nazionale non si può applicare ad assetto variabile" osserva Vera Addamo, segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil Ticino Olona.