Piazza pulita bis Al via il secondo atto dell’inchiesta che travolse Fratus

Sette gli imputati, processo rinviato per eccezioni delle difese

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di Paolo Girotti

Ha preso il via ieri mattina al Tribunale di Busto Arsizio il secondo filone del processo Piazza pulita e le eccezioni portate dai difensori dei sette imputati hanno subito costretto a un rinvio al 28 marzo, concedendo così il tempo al giudice per decidere.

Il processo riguarda le posizioni di sette imputati collegati alle vicende che, nel primo processo, hanno portato alle condanne dell’ex sindaco Gianbattista Fratus, del vice Maurizio Cozzi e dell’ex assessore Chiara Lazzarini, ancora oggi in attesa di appello. Nel giugno scorso erano stati rinviati a giudizio, nel secondo filone, l’ex presidente di Amga Catry Ostinelli, l’ex dg della stessa azienda Paolo Pagani, l’ex dg di Euro.Pa Mirko Di Matteo, l’ex direttore organizzativo del Comune di Legnano Enrico Barbarese, il suo predecessore Enrico Maria Peruzzi, Luciano Guidi, ex candidato sindaco alle amministrative del 2017, e Flavio Arensi, già direttore artistico per il Comune di Legnano: i primi cinque sono accusati di aver collaborato con i tre amministratori già processati nel “manipolare“ l’attribuzione di alcuni incarichi, Guidi è coinvolto in un caso di corruzione elettorale e Arensi nell’attribuzione del suo incarico da direttore artistico.

Ieri le eccezioni sollevate dai difensori (assenti gli imputati) hanno riguardato la nullità del decreto che dispone il giudizio e, in via subordinata, l’ammissibilità delle intercettazioni: l’eccezione presentata dall’avvocato di Di Matteo, e condivisa anche dagli altri legali, avrebbe come giustificazione il mancato deposito in tempo utile dei supporti magnetici, contenenti le intercettazioni. La legale di Arensi ha contestato la costituzione in giudizio del Comune di Legnano, tramite delibera del commissario prefettizio, figura che sarebbe chiamata a decidere solo in caso di atti urgenti e inderogabili: condizioni che non sarebbero evidenziabili. Il giudice ha dunque rimandato la sua decisione.