Legnano, il nuovo piano del traffico: ciclabili in XX Settembre e precedenza pedonale

Le indicazioni accendono i riflettori sull’Oltrestazione. Dopo le tre serate di presentazione, ora la parola va ai cittadini

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L’obiettivo del Piano generale del traffico urbano è favorire la mobilità dolce e difendere gli utenti della strada più fragili

Legnano (Milano) – L’ipotesi di una pista ciclabile su due lati in via XX Settembre e la trasformazione di un’ampia zona intorno a via Venezia e piazza del Popolo in area a precedenza pedonale che, a detta del piano, sarebbe richiesta in virtù della presenza di traffico scolastico.

Ci sono anche queste indicazioni di massima nel nuovo Piano generale del traffico urbano relativo a una delle tre zone in cui la città di Legnano è normalmente suddivisa, vale a dire l’Oltrestazione. Il Piano, con una partecipazione non sempre soddisfacente, è stato presentato questa settimana in tre serate dedicate dagli Amministratori legnanesi e dall’estensore, l’ingegner Mauro Barzizza del Pim, Centro Studi di Milano, aprendo così la strada alle osservazioni dei cittadini.

Quanto alle ciclabili dunque all’Oltrestazione il Piano mette nel mirino l’asse di via XX Settembre, che “presenta una sezione molto ampia, con frequenti corsie di svolta a sinistra alle intersezioni, speso utilizzate nelle manovre di sorpasso” e che “è caratterizzata da alte velocità di percorrenza e difficoltà di utilizzo da parte della mobilità attiva”. Il Piano propone la riorganizzazione della sezione stradale con la definizione di una corsia veicolare per senso di marcia da 3,5 metri e corsie ciclabili da 1,5 metri su entrambi i lati della strada o in alternativa, fermo restando le corsie ciclabili, corsie veicolari più strette (2.75 metri) con uno spartitraffico centrale ed elementi floreali agli accessi e intersezioni per consentire solo le manovre a destra.

La precedenza pedonale invece viene consigliata in via Venezia tra le vie Venegoni e Flora; in via Venegoni tra le vie Venezia e Vespucci; in piazza del Popolo, al fine di “privilegiare e dare priorità alla mobilità attiva di pedoni e ciclisti diretta alle scuole”, ricucire i fronti e disincentivare il traffico parassitario di attraversamento. Difficile capire a quali scuole ci si riferisca, però, perché le elementari Carducci, le più vicine, gravitano anche per il traffico duecento metri oltre, mentre in zona c’è solo la scuola dell’infanzia privata Santi Martiri, che certo non genera un movimento oltre misura: fatto sta che il Piano propone però anche la regolamentazione della sosta di via Flora a disco orario con limite di 15-20 minuti “nella fascia bioraria di ingresso-uscita degli studenti”.