
Un’area di 12 ettari di fianco all’istituto scolastico Torno, vicino allo svincolo che conduce alla Boffalora-Malpensa, è stata individuata per...
Un’area di 12 ettari di fianco all’istituto scolastico Torno, vicino allo svincolo che conduce alla Boffalora-Malpensa, è stata individuata per localizzare un possibile insediamento logistico di 120mila metri quadrati. Una notizia che sta allarmando molti: un Comitato formato da cittadini abitanti a Castano e in zona ha avviato una raccolta on-line di firme per ostacolare il progetto. E a centinaia hanno già firmato.
"La costruzione del polo logistico – afferma Claudio Spreafico di Legambiente – comporterebbe la costruzione di capannoni alti anche più di 20 metri su un suolo attualmente agricolo e boschivo adiacente alle case e all’istituto Torno, con il contestuale aumento del traffico veicolare che finirà col generare inquinamento acustico e atmosferico. Considerando che a poca distanza, a Robecchetto, di fronte all’azienda tessile Candiani, sarà costruito un polo logistico di 94mila metri quadrati, Castano Primo e il suo territorio rischia di diventare sinonimo di logistica con conseguente degrado e perdita di valore".
Il nuovo insediamento non porterà benefici: "I processi lavorativi della logistica sono automatizzati e necessitano di pochi lavoratori, solitamente con contratti temporanei e mal retribuiti, che non lascerebbero nessuna ricchezza alle comunità del Castanese" aggiunge Spreafico.
Domenica ci sarà un gazebo raccolta firme in piazza Mazzini a Castano, si replicherà il 4, il 0 e l’11 maggio.
Giovanni Chiodini