GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Pericolo scongiurato. No all’antenna telefonica nel centro di Cuggiono

Dopo la Sovrintendenza, è arrivato il veto della Conferenza dei Servizi. Il sindaco: battaglia vinta. In 816 avevano firmato la petizione di protesta.

Giovanni Cucchetti sindaco di Cuggiono: tempestivi nell’attivare la Conferenza dei Servizi

Giovanni Cucchetti sindaco di Cuggiono: tempestivi nell’attivare la Conferenza dei Servizi

Pericolo scongiurato. Non sarà posizionata in centro paese l’antenna di telefonia, una torre con ripetitore alta ben 31 metri (come un palazzo di dieci piani) che una società aveva ipotizzato di collocare in via Vittorio Emanuele, in un’area privata al civico 17. La Conferenza dei Servizi ha difatti posto il proprio diniego al progetto. "Sono soddisfatto del risultato ottenuto – ha commentato al termine della riunione il sindaco, Giovanni Cucchetti –. Devo ringraziare chi si è mobilitato in questi mesi per cercare di impedire la realizzazione di questa antenna in centro paese, le 816 persone che hanno firmato la petizione, la commissione paesaggistica comunale che ha espresso il proprio diniego, ma fondamentale per impedire l’installazione dell’antenna è stato il diniego della Sovrintendenza, a cui va il sentito ringraziamento di tutta l’amministrazione".

La richiesta di installare l’antenna era arrivata alla Pec del Comune un venerdì di metà agosto. Entro sette giorni occorreva che il Comune comunicasse l’indizione della Conferenza Dei Servizi per poter prendere una decisione in merito. Senza l’attuazione di tale procedura l’operatore avrebbe potuto procedere sulla base del cosiddetto "silenzio assenso".

In pieno agosto può succedere che a causa della scarsa presenza di dipendenti comunali la comunicazione venga magari letta in ritardo. "Questo fortunatamente non è successo, anche se la richiesta da parte dell’operatore è stata inviata al Comune con Pec il venerdì pomeriggio, con uffici chiusi, andando così persi tre giorni dei sette (venerdì, sabato e domenica)", ha commentato Oreste Magni dell’Ecoistituto, che ha promosso la raccolta di firme . Il Comune è comunque riuscito a convocare tutti gli enti interessati alla Conferenza dei Servizi.

L’amministrazione di Cuggiono una quindicina d’anni fa aveva definito tre aree periferiche del paese da destinare al posizionamento di impianti tecnologici. Questa determinazione poteva anche non bastare per impedire la realizzazione dell’antenna, perché nello scorso luglio una disposizione governativa in deroga a determinazioni precedenti ha limitato il potere delle comunità locali su questo tipo di decisioni. Ma con il no della Sovraintendenza l’antenna è stata comunque stoppata. "Intendiamoci ognuno di noi ha un cellulare, non siamo quindi contro la realizzazione dei ripetitori ‘a prescindere’, vogliamo però che siano posizionati nelle aree decise dalle comunità locali e non dal semplice interesse degli operatori telefonici", ha chiosato il sindaco Cucchetti.