Legnano, vandalizzata la lapide del partigiano Giovanni Brandazzi

Raid a pochi giorni dalla Festa della Liberazione nei giardini di via Venezia: danni alla pietra posta in ricordo del fondatore del Cnl cittadino

La lapide di Giovanni Brandazzi vandalizzata

La lapide di Giovanni Brandazzi vandalizzata

Legnano (Milano) – Una lapide di un partigiano vandalizzata a pochi giorni dalla Festa della Liberazione. Il Pd di Legnano condanna quanto avvenuto nei giardini di via Venezia. “La violenza distruttrice che ha infierito sulla lapide dedicata a Giovanni Brandazzi, fondatore del Comitato Nazionale di Liberazione di Legnano, è un insulto oltre che alla figura di questo valoroso partigiano combattente, alla resistenza tutta”.

"Il Partito Democratico condanna senza se e senza ma questo atto vandalico – prosegue il comunicato - avvenuto a pochi giorni dalla Festa della Liberazione ma anche a pochi giorni di distanza dalle infelici esternazioni di una delle maggiori cariche dello stato in merito ad una delle più efferate rappresaglie nazifasciste, mostrando mancato senso della storia, senso dell’umanità e senso dell’opportunità istituzionale”.

"Non possiamo non collegare l’atto di vandalismo perpetrato con il negazionismo strisciante che da anni gli irriducibili del fascismo stanno portando avanti. Questi atti hanno però paradossalmente il potere di compattare chi invece ha rispettosa memoria della resistenza, della nascita della Repubblica e della Costituzione. Il Partito Democratico, nel chiedere alle forze dell’ordine di mettere in atto ogni azione atta all’individuazione e all’arresto dei colpevoli, invita tutti i sinceri democratici e antifascisti a tenere alta la guardia e ad aderire all’appello dell’Anpi, partecipando alle manifestazioni del 25 Aprile e denunciando politicamente coloro che vorrebbero un antistorico ritorno ad un passato ormai definitivamente condannato dal popolo italiano”.