PAOLO GIROTTI
Cronaca

Parco del Castello, la cattedrale vegetale prende forma con le navate di tigli

La pianta dell’opera richiama San Magno, omaggio al centenario di Legnano Città

Angelo Vavassori, direttore della Business Unit Verde Pubblico di Amga

Legnano (Milano) – Una cattedrale, costruita però senza cemento o mattoni, e con infinite finestre naturali affacciate sull’ambiente circostante: è proprio una cattedrale vegetale quella che si sta provando a costruire al Parco del Castello dopo che il primo colpo di piccone all’opera, se così si può dire, è stato dato in questo 2024 approfittando della ricorrenza del centenario di Legnano Città.

L’opera sta prendendo forma in corrispondenza del grande prato che si trova a Sud del laghetto: vista dall’alto, richiama la pianta della basilica di San Magno, in omaggio alla Città di Legnano e all’edificio religioso bramantesco che domina la piazza principale, perché le piante di tiglio ne disegnano il perimetro della navata centrale e delle due navate laterali in un filare che si estende per una lunghezza complessiva di 20 metri e una larghezza di 18. I tigli sono stati scelti per le caratteristiche di robustezza e di resistenza, oltre che per la loro chioma folta: hanno già raggiunto un’altezza di circa 5 metri.

Ma dovranno svilupparsi ulteriormente affinché i loro rami possano poi essere curvati, con il supporto di tutori, andando a creare una sorta di arco a ogiva, ossia con la sommità appuntita. "Abbiamo pensato di realizzare qualcosa di diverso e di più duraturo – spiega Angelo Vavassori, direttore della Business Unit Verde Pubblico di Amga – Mi viene in mente la famosissima cattedrale vegetale di Lodi, costruita nel 2017 per onorare la memoria dell’architetto Giuliano Mauri, uno dei protagonisti della Land Art, e abbattuta dal Comune nel 2019 per ragioni di sicurezza: il legno dei 108 pali che la sostenevano era stato infatti colpito da un fungo che li faceva via via collassare . Quella di Legnano invece non avrà uno scheletrato in legno: riusciremo comunque a ottenere l’effetto scenografico voluto proprio grazie alla disposizione delle piante e alle loro sommità curvate per formare un arco".

La cattedrale vegetale potrebbe anche diventare un vero e proprio osservatorio per gli appassionati, soprattutto se si riuscirà a concretizzare il progetto di realizzare in futuro un percorso sopraelevato che si snoderà a circa 10 metri di altezza fra le folte chiome dei tigli.