Tenta di investire gli agenti di polizia locale di Parabiago: arrestato dopo la fuga

In manette uno straniero irregolare che era ricercato per il gesto inconsulto, dopo essere stato fermato a un posto di blocco dei vigili

Un'auto della polizia locale di Parabiago

Un'auto della polizia locale di Parabiago

Parabiago (Milano) - Una operazione congiunta polizie locali di Legnano e Parabiago ha portato all'arresto di uno straniero irregolare che era ricercato per fuga e tentativo investimento. Nei giorni scorsi una pattuglia del nucleo operativo stradale della Polizia locale di Legnano ha fermato un’autovettura già segnalata giorni prima per la fuga a un posto di controllo della polizia locale di Parabiago e per il tentativo di investimento del personale operante. I movimenti della vettura erano stati tracciati grazie alle telecamere di lettura targhe poste nei varchi perimetrali e la targa stessa è stata inserita nella black list dei veicoli da rintracciare.

Questa è risultata presente nella giornata di venerdì sul territorio di Legnano in zona centrale. In supporto agli operatori di Legnano è intervenuta una pattuglia della polizia locale di Parabiago. A bordo del veicolo erano presenti due persone, una delle quali – il conducente – di cittadinanza marocchina, residente a Cuggiono, di quaranta anni, è risultato gravato da un ordine di espulsione emesso dalla Questura di Milano e non ottemperato. Gli operatori delle polizie locali hanno pertanto provveduto ad arrestare l’uomo denunciandolo per resistenza a pubblico ufficiale e violazione del testo unico sull’ immigrazione.

Dichiarano, per le rispettive amministrazioni comunali, l’assessore al Benessere e sicurezza sociale, Anna Pavan e l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Barbara Benedettelli: «Questa operazione conferma due cose: a livello organizzativo, l’efficacia della sinergia operativa tra i comandi di Polizia Locale facenti parte dell’aggregazione asse del Sempione; a livello tecnologico, la bontà del sistema di videosorveglianza in uso nei comuni, che permette il tracciamento degli spostamenti dei veicoli sospetti. La sicurezza urbana è un tema che non conosce confini e per questo la collaborazione fra comandi del territorio può fare veramente la differenza nel perseguire situazioni di irregolarità».