Parabiago, sentenza confermata al killer di Simona Forelli

La Corte d'appello di Milano ha mantenuto la condanna di sedici anni inflitta in primo grado all'ex compagno pachistano della donna uccisa nel dicembre del 2017

Simona Forelli

Simona Forelli

Parabiago (Milano), 28 febbraio 2020. Sentenza confermata. Sedici anni. Il periodo di detenzione che il tribunale di Busto Arsizio aveva inflitto in primo grado a Sadigue Zahir, il pachistano che il 17 dicembre del 2017 uccise a coltellate, al culmine di una lite, la convivente Simona Forelli, è stato confermato dalla Corte d'Appello di Milano. La giovane donna venne massacrata senza pietà, quella domenica sera a pochi giorni dal Natale, davanti ai figli piccoli, all'interno della loro casa di corte di via Santini. Poi la fuga per le strade della città in preda al raptus di follia ancora da smaltire, prima di costituirsi ai carabinieri. Se la sentenza, ritenuta non particolarmente pesante già in principio dalla madre e dai parenti della donna, non rappresenta di per sé una sorpresa; lo è senza dubbio la decisione del Tribunale per i minorenni, che ha stabilito che i due figli siano affidati ai prozii del padre.