Palio di Legnano, momenti di tensione alla cerimonia d'iscrizione delle contrade

Oltre ai consueti cori e sfottò tra contrade rivali, ci sono stati insulti alle autorità e alle forze dell’ordine per le restrizioni

La presentazione delle contrade in piazza San Magno

La presentazione delle contrade in piazza San Magno

Legnano (Milano) - Il primo segnale di un Palio di Legnano diverso sono le transenne rosse che ieri hanno delineato tutto il perimetro di piazza San Magno - seguendo più o meno il retro della basilica e le fioriere sul fronte opposto della piazza - per garantire l’ingresso in sicurezza dei pochi ammessi alla cerimonia dell’iscrizione al Palio e dell’investitura dei capitani. Circa 300 persone, divise tra le otto contrade e le autorità, nonché tutte le altre figure necessarie alla cerimonia come i magistrati e i musici. La cerimonia è iniziata alle 19.40 circa, una volta terminato l’ingresso delle reggenze di contrada e del loro piccolo gruppo di contradaioli con i colori del maniero. A proposito di ingressi: il più rumoroso é stato senz’altro quello della contrada San Domenico, vincitrice dell’ultimo Palio disputato (2019), che è arrivata cantando da corso Garibaldi alle 19 in punto. Le campane delle sette hanno fatto da sfondo ai cori che mancavano da Legnano ormai da troppo tempo.

Non solo cori e sfottò come da abitudine: la tensione dovuta ai due anni di pausa dall’ultimo Palio si è sentita, eccome. Tra i cori anche qualche insulto - alle contrade rivali ma anche alle autorità e alle forze dell’ordine - per la mancata possibilità di partecipare da vicino alla cerimonia a causa delle restrizioni. Per fortuna, però, la tensione si è espressa solo attraverso le parole.

Le otto contrade si sono così iscritte ufficialmente rispondendo al bando emesso lo scorso luglio. Dopo la traslazione della croce, si tratta della seconda grande cerimonia paliesca che si è tenuta in forma ristretta. Grande emozione per la piazza quando si è sentita nuovamente echeggiare la voce del Palio (quella di Andrea Muroni) a presentare le otto reggenze. Per San Martino il gran priore Cristiana Moretti ha presentato Davide Barone capitano, per Sant’Ambrogio il gran priore Ermenegildo Pizzo gran priore ha presentato il capitano Mattia Landi capitano, per La Flora il gran priore Fabio Molla ha presentato il capitano Antonio Primerano, per San Bernardino il gran priore Alessandro Moroni ha presentato il capitano Ermenegildo Lillo, per San Magno il gran priore Giuseppe Scarpa ha presentato il capitano Giacomo Albertalli capitano, per Legnarello il gran priore Roberto Guidi ha presentato il capitano Stefano Cambrai, per Sant’Erasmo il gran priore Marco D’Eliso ha presentato il capitano Matteo Garegnani capitano e per San Domenico il gran priore Vincenzo Saitta ha presentato il capitano Moreno Giusti. Resta ormai solo una cerimonia prima dell’avvio del Palio 2021: la veglia della croce venerdì 10 settembre alle 21 in basilica San Magno.