Omicidio Carol Maltesi, il Comune di Rescaldina parte civile al processo

Il delitto ha "turbato sentitamente l'intera comunità" del paese

Carol Maltesi, Davide Fontana e la casa di Rescaldina

Carol Maltesi, Davide Fontana e la casa di Rescaldina

L'omicidio di Carol Maltesi ha scosso tutta l'Italia, ma soprattutto ha turbato "sentitamente l'intera comunità" di Rescaldina. Con queste motivazioni il Comune guidato dal sindaco Gilles Ielo ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che si aprirà contro Davide Fontana, killer reo confesso della giovane. La decisione è arrivata dopo l'approvazione di una delibera di Giunta. Il Comune "rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo civile e si è impegnato per la parità di genere e contro la discriminazione sociale". Da qui la decisione anche perché è stata data "un'immagine inveritiera della donna vittima dell'orrendo reato" attribuendole "qualità artificiosamente volgari e prive di contenuto morale" e per la "gravissima lesione della dignità umana della cittadina rescaldinese Carol Maltesi avvenuta sia con la gravissima condotta di sopruso, fisico e morale, nei confronti di una donna sia con un altrettanto preoccupante atteggiamento culturale, denigratorio, nella narrazione biografica" della ventiseienne. 

Una vicenda che ha scosso l'intero paese, anche perché si tratta di una realtà nella quale non accadono, per fortuna, spesso fatti di cronaca di questo genere. La preoccupazione fra rescaldinesi e rescaldesi è sin da subito stata notevole per questa vicenda, così come lo sgomento di scoprire che in quella comunità si nascondesse un killer.