
La scorsa estate il comitato ha organizzato a Legnano sit in e cortei (Studiosally)
Legnano, 28 novembre 2016 - Una lettera dall’avvocato Brumana, del gruppo «Amici dell’Olona», è stata inviata alla direzione generale ambiente della Regione Lombardia, al presidente della provincia di Varese e alla società di tutela ambientale del bacino del fiume Olona per fare chiarezza sugli episodi continui di inquinamento del fiume. Al centro delle richieste di chiarimento c’è il malfunzionamento di qualche depuratore in provincia di Varese, che sarebbe causa di frequenti episodi di inquinamento del corso d’acqua proprio a causa del distacco di fanghi dal depuratore stesso che finirebbero direttamente nell’Olona. Con conseguenze tragiche. Circostanze, queste, che erano già state denunciate lo scorso giugno dal consigliere delegato di Alfa srl, Davide Borsani nel corso di una commissione in Regione. Assieme alla mancanza nei depuratori del Varesotto di un sistema di digestione anaerobica dei fanghi e di gas dei fanghi stessi.
Oltre a queste richieste, Brumana ha domandato nello specifico quale sia la capacità del depuratore di trattare i reflui provenienti dalla ditta Perstorp, che in più occasioni è stata additata dagli ambientalisti come la vera causa di inquinamento del corso d’acqua nel basso varesotto, fino ovviamente ad interessare Legnano città, San Vittore Olona e Canegrate. Nell’acqua ci sarebbero aldeidi e persino formaldeide. Al termine dell’audizione il presidente della commissione Ambiente, Luca Marsico, ha assicurato che i verbali dell’incontro saranno trasmessi sia ad Arpa sia alla direzione generale dell’assessorato all’Ambiente.