
Lavori pubblici che creano disagio ai locali legnanesi: l’osteria Rossini accusa il Comune di Legnano. Non bastava il lungo lockdown a mettere in difficoltà i locali legnanesi, adesso ci si mette anche il Comune a creare disagio come spiega Fabio Badini, amministratore unico di “Al Rossino srl“: "Come ben saprete il governo centrale, in uno sprazzo di illuminazione ha concesso agli esercizi pubblici maggiori spazi esterni, per lavorare in sicurezza, spazi che anche a noi sono stati aumentati, avendo il dehors in piazza Assi. Peccato che la genialità degli amministratori locali ha fatto iniziare i lavori di rifacimento del marciapiede di piazza Assi proprio ieri, togliendoci di fatto la possibilità di fare servizio all’esterno a pranzo per una settimana", spiega.
Il tutto, sempre secondo il gestore dell’osteria, pretendendo per ogni sera di spostare tavoli sedie ed ombrelloni, oggetti che in questi giorni sono stati spostati dagli operai senza dire nulla per iniziare i lavori. "Faccio presente che io ho acquistato l’osteria al Rossini 6 anni fa, ed il marciapiede era già disastrato, in 6 anni non è mai stato fatto nulla. Mi chiedo non si poteva aspettare ottobre quando non ci serve più lo spazio esterno, per il quale paghiamo comunque tutto l’anno?". L’osteria accusa quindi il Comune e il commissario prefettizio: "È così difficile ragionare sulla situazione facendo una telefonata per avvertire dei lavori?
Magari avremmo fatto presente che non era il caso di toglierci una settimana di incassi dopo due mesi e mezzo di chiusura totale dell’attività. Purtroppo tra i clienti è forte la paura di mangiare all’interno del locale e il fatto di avere uno spazio aperto ci dà una grossa mano, ma tra le mura del comune pare non si rendano. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso".
L’osteria di via Giulini, insieme a tante altre della zona, è stata colpita duramente dalla crisi legata al coronavirus e questa decisione sicuramente peserà non poco nell’economia già fragile dei locali di zona.
Christian Sormani