Nella mente la parole di Ghali a Sanremo:: "Casa mia o casa tua, non c’è nessuna differenza"

Gli anni dell’infanzia fra giochi e familiari nostalgia e ricordi . E la voglia di crescere.

Nelle orecchie dei giovani della classe 3^B, riecheggiano le parole della canzone di Ghali, uno dei successi di Sanremo. Molti arrivano da terre lontane, dove il mare lambisce le coste e il sole riscalda tutto l’anno. Quali sono le tue origini e quale luogo conservi nel cuore? Abbiamo chiesto loro. C.I. racconta: "A Casablanca conservo i ricordi legati alla mia casa, alla scuola, al parchetto in cui andavo, dopo le lezioni. Lì sono rimaste persone importantissime che mi hanno garantito una bella infanzia. Purtroppo ho perso i contatti ma, fortunatamente, ora ci sono altre persone importanti, in Italia, che mi sono vicine".

S.M. invece pensa alla Tunisia: "Qui ho passato parte dell’infanzia, per lo più dai nonni. Mi piace la Tunisia, amo Cartagine, Tunisi, Nebel, Menzel Bouzelfa dove abitavo. Mi piacciono le strade perché i bordi dei marciapiedi sono rosso e bianco, i colori della bandiera".

M.L. invece rievoca la sua infanzia a Busto Arsizio: "Da piccolo, facevo delle lunghe passeggiate in centro con i miei genitori; mi piaceva arrivare alla grande fontana, correrci intorno e sentire le goccioline d’acqua investirmi". M.G. conserva nel cuore il profumo del mare di Rossano Calabro e gli odori della macelleria che frequenta con il nonno, in estate.