CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Mix di gasolio e solventi. Denunciato il gestore della stazione di servizio

La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 34mila litri di prodotto non conforme. Dalle analisi chimiche riscontrata la presenza anche di olii vegetali esausti.

L’operazione è partita con il prelievo di campioni di carburante direttamente dalle pompe di erogazione Dopo le analisi sono stati sequestrati i 34mila litri di gasolio contenuto nella cisterna

L’operazione è partita con il prelievo di campioni di carburante direttamente dalle pompe di erogazione Dopo le analisi sono stati sequestrati i 34mila litri di gasolio contenuto nella cisterna

La guardia di finanza di Milano ha sequestrato oltre 34mila litri di gasolio non conforme, destinato alla vendita al dettaglio, in un distributore stradale di Vittuone, denunciando il gestore per frode in commercio. L’operazione, condotta dai militari della compagnia di Magenta nell’ambito dei controlli contro le frodi nel settore delle accise, è partita con il prelievo di campioni di carburante direttamente dalle pompe di erogazione. Le analisi effettuate dal laboratorio chimico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno evidenziato che il prodotto non rispettava le normative vigenti. Il gasolio, infatti, presentava un punto di infiammabilità anomalo, pericolosamente elevato, dovuto a una miscelazione illecita con sostanze diverse, come solventi, benzine e oli vegetali esausti. Un mix pericoloso per l’ambiente e per gli effetti negativi sui mezzi di trasporto, all’insaputa degli ignari automobilisti, pronti a fare il pieno di carburante.

Questi componenti vengono utilizzati per eludere la tassazione prevista sui prodotti energetici: miscelando il gasolio con sostanze meno tassate, il gestore del distributore riduceva illegalmente i costi, massimizzando i profitti a scapito della sicurezza pubblica. Le miscelazioni rappresentano un serio pericolo: possono compromettere la sicurezza della circolazione, aumentare le emissioni inquinanti e danneggiare i motori dei veicoli. I finanzieri hanno così proceduto al sequestro del carburante presente nella cisterna della stazione di servizio e alla segnalazione del titolare alla Procura per frode nell’esercizio del commercio.

I controlli sulla rete di distribuzione stradale mirano non soltanto ad assicurare il rispetto delle norme fiscali, ma anche a garantire la qualità del carburante, il corretto funzionamento degli impianti e la trasparenza dei prezzi, tutelando sia i consumatori sia gli altri gestori di impianti, dalla concorrenza sleale. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati potrà essere confermata solo in caso di sentenza definitiva di condanna.