Microcriminalità e spaccio, scali ferroviari passati al setaccio

Intensificati controlli antispaccio e anticroiminalità a Saronno con pattuglie, unità cinofila e posti di blocco. Operazione coordinata per garantire sicurezza cittadina.

Pattuglie, agenti, posti di blocco e l’unità cinofila in azione nelle strade cittadine e tra le banchine degli scali ferroviari di Saronno. Non sono passati inosservati i controlli effettuati giovedì e venerdì da carabinieri e polizia locale. Le aree in cui si sono concentrati i pattugliamenti sono quelle più calde della città ossia dove si sono verificati spesso fatti finiti nelle cronache, ma anche le zone spesso oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini. Ad esempio piazza Cadorna, piazza Avis ma anche via Diaz, via Bossi, piazzetta Caduti Nassirya e via Tommaseo senza dimenticare l’area di Saronno Sud.

È l’ultima operazione, con controlli di mezzi e passanti, realizzata dalle forze dell’ordine nell’ambito del progetto di intervento predisposto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e attuato mediante ordinanza del Questore di Varese. L’obiettivo è chiaro: l’intensificazione dell’attività di controllo del territorio della città di Saronno soprattutto in chiave antispaccio e contro gli episodi di microcriminalità. A rendere più mirati questi controlli, rispetto agli ultimi realizzati lunedì scorso con la Polizia di stato, la presenza dell’unità cinofila che ha permesso di concentrare l’attività di controllo proprio controllo la presenza di pusher tra le vie del centro l’area intorno all’interno degli scali ferroviari. Numerose le persone identificate.

Sara Giudici