Mezzo metro d’acqua nella piazza. Barriere superate, Como si arrende

Le protezioni sono state rimosse insieme alle due idrovore inutilizzabili .

Gonfiato dalle piogge, che hanno accompagnato il passaggio nel Nord Italia della tempesta Claran, il lago di Como è cresciuto di oltre venti centimetri nell’arco di 24 ore, arrivando ieri sera a quota 167,2 centimetri sopra lo zero idrometrico ed esondando di quasi mezzo metro, fino a metà piazza Cavour. Già durante la notte il livello dell’acqua ha superato le barriere mobili montate nei giorni scorsi dalla Protezione civile, che sono state rimosse insieme alle due idrovore servite, almeno per un paio di giorni, a consentire a intermittenza il passaggio delle auto sulla strada che costeggia il lungolago. Con la piazza sommersa, la polizia municipale è stata costretta a modificare la viabilità in centro disponendo l’ingresso in Ztl da piazza Verdi, via Rodari, piazza Roma, via Bianchi Giovini, piazza Cavour, via Fontana, piazza Volta, via Garibaldi solo per auto e autocarri fino a 3,5 tonnellate. Chiuse al traffico viale Vittorio Veneto, viale Puecher e piazzale Somaini, Lungo Lario Trento da via Cavallotti. Chiusa la passeggiata pedonale di Villa Olmo. La popolazione è stata invitata a limitare gli spostamenti, a non avvicinarsi alle aree allagate, specie senza calzature idonee, mettere in atto azioni di contenimento con sacchetti di sabbia.

Nel pomeriggio è iniziato il montaggio delle passerelle pedonali, ma bar, negozi e attività fronte lago si sono attrezzati disponendo sacchi di sabbia di fronte a porte e finestre.

La tempesta Claran ha provocato danni anche in altre zone della città, in Valfresca via XXVII Maggio è rimasta chiusa per diverse ore per un albero che è caduto interropendo alcune linee elettriche. Una pianta alta dodici metri è crollata di fronte alle elementari di Fino Mornasc.

A Cadorago per un albero abbattuto dal vento all’alba è rimasta bloccata la provinciale 26 in direzione Bulgorello. La provinciale 44 del Pian del Tivano è stata chiusa nella notte per un allagamento, mentre a Faggeto Lario il crollo di un muro, nella notte, ha isolato la frazione Molina. Danni anche a Cantù, in via Andina, dove alcune auto sono state danneggiate dal crollo di un muro. Sotto controllo la situazione del lago di Pusiano e del Lambro che non sono esondati.

Roberto Canali