Legnano, Mercatone Uno a rischio: sindacati annunciano uno sciopero

Ci sono 3700 lavoratori a rischio licenziamento in tutta Italia e decine di punti vendita sono ora a rischio chiusura

Il negozio legnanese di Mercatone Uno

Il negozio legnanese di Mercatone Uno

legnano, 17 aprile 2019 - Ci sono 3700 lavoratori a rischio licenziamento in tutta Italia e decine di punti vendita, fra cui quello di Legnano, sono ora a rischio chiusura. È crisi, secondo i sindacati, per il Mercatone Uno, marchio che quest’anno compie 40 anni di attività. Nel 2015 i titolari che facevano capo alla società M Business avevano messo in liquidazione l’azienda, avendo accumulato 450 milioni di debiti. La Shernon Holding S.r.l., era poi intervenuta e aveva rilevato dalla M Business S.r.l, la proprietà di 55 punti vendita Mercatone Uno in tutta Italia, fra cui compare anche quello di Legnano. 

A soli otto mesi dal passaggio dall’amministrazione straordinaria alla nuova società, la Shernon ha comunciato ai dipendenti che l’azienda ha chiesto il concordato in continuità, presentando quindi domanda di ammissione al concordato preventivo. 

Questo il comunicato ufficiale: «L’azienda ha ritenuto di avvalersi dello strumento del concordato preventivo per salvaguardare l’operatività e la continuità aziendale, preservando il patrimonio della società, e per superare una situazione di temporanea difficoltà finanziaria. Sono infatti in corso avanzate trattative con nuovi soci ed investitori interessati all’ingresso in società – si legge nella ntoa della proprietà – . Dette trattative, pur se molto avanzate, richiedono tempistiche non conciliabili con la tensione finanziaria in essere e, pertanto, lo strumento del concordato con riserva risulta funzionale e necessario al buon esito delle stesse. L’obiettivo non è uscire dal mercato, ma anzi, ripartire più forti. Affronteremo fin da subito la situazione con estrema determinazione».

Dichiarazioni queste che, come prevedibile, non sono per nulla piaciute ai sindacati. Il prossimo 18 aprile, alle ore 14 ci sarà l’incontro al ministero dello sviluppo economico e i sindacati hanno preannunciato nella medesima data anche uno sciopero in tutti i punti vendita e la mobilitazione dei dipendenti. «A noi non ci risulta ci sia alcuno sciopero» spiegano però dal punto vendita di Legnano che, con tutta probabilità, il prossimo 18 aprile resterà comunque aperto senza l’ora di manifestazione prevista per i dipendenti del negozio. «I sindacati stanno giocando la loro partita, noi giochiamo la nostra – spiega l’ufficio stampa dell’azienda -. Confermiamo l’interesse di nuovi investitori ma proprio perché abbiamo depositato in tribunale la richiesta di concordato. Il processo di entrata dei nuovi soci parte proprio da qua».  Dal canto loro invece i sindacati lamentano da tempo una situazione drammatica all’interno dei punti vendita con negozi con poca merce, magazzini vuoti, e fornitori che hanno ritirato smesso di effettuare consegne». A questo si aggiunga la crisi del settore che prosegue ormai da tempo.