DAVIDE GERVASI
Cronaca

Meningite, scatta la profilassi: due casi in pochi giorni, uno solo è contagioso

Dopo il 49enne di Busto Garolfo, ricoverato per un’infezione da pneumococco, è stato confermato che in Rianimazione si trova da domenica mattina un uomo di 50 anni residente a Canegrate affetto da meningite da meningococco di tipo C

Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano (Studiosally)

Legnano, 10 gennaio 2017 - Due i casi conclamati di meningite all’ospedale di Legnano: dopo il 49enne di Busto Garolfo, ricoverato da venerdì pomeriggio nel reparto di Malattie Infettive per un’infezione da pneumococco, è stato confermato ieri che in Rianimazione si trova da domenica mattina un uomo di 50 anni residente a Canegrate affetto da meningite da meningococco di tipo C. Quindi non infettiva la prima, ma contagiosa la seconda. L’emergenza, quindi, si abbatte anche ora sulla nostra zona, ma - è bene ribadirlo - non vi è alcun allarme epidemia. Si tratta infatti appunto di due forme diverse di infezioni e quindi non siamo di fronte a uno stesso ceppo batterico. «Al paziente di Canegrate, che è cosciente e le sue condizioni sono stazionarie -, il sierotipo individuato è di tipo C - spiega il dottor Paolo Viganò primario dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’ospedale di Legnano -. A differenza dell’uomo di Busto Garolfo, per il quale non vi alcun pericolo di contagio, in questo secondo caso si tratta quindi di una forma contagiosa che prevede precise procedure di profilassi antibiotica scattate fin da subito. Sono stati profilati venti persone, tra medici e operatori: dodici del pronto soccorso, tre soccorritore di un’ambulanza (che avevano appunto trasportato l’uomo domenica in nosocomio, ndr), due della Tac e tre della Rianimazione».

​Stesse procedure in via precauzionale anche per i familiari del paziente. Ma non è finita. L’ATS ha avviato un’indagine epidemiologica per risalire a tutti gli spostamenti del 50enne di Canegrate nei giorni precedenti all’insorgenza dei sintomi in modo da capire i luoghi che ha frequentato e avviare così la dovuta profilassi antibiotica per tutti coloro che erano stati a stretto contatto con lui. Nulla insomma viene sottovalutato e il protocollo previsto nei casi di meningite da meningococco viene seguito in ogni dettaglio. Il paziente poi è stato sottoposto immediatamente a una terapia adeguata e, seppur le sue condizioni sono ancora gravi, sta rispondendo positivamente alle cure. Del tutto fuori pericolo invece il 49enne di Busto Garolfo: si sta lentamente riprendendo, anche se il suo quadro clinico continua ovviamente ad essere costantemente monitorato dal personale medico e infermieristico dell’ospedale di Legnano.