L’emergenza medici di base ad Inveruno continuerà per tutto il mese di ottobre e probabilmente anche dopo. Ad agosto, per rispondere alle esigenze dei pazienti momentaneamente privi di un medico di riferimento a seguito della cessazione dell’attività della Dottoressa Puricelli, Ats aveva attivato il servizio di Ambulatorio Medico Temporaneo (AMT) attivo tre giorni a settimana nei locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale, in piazza Don Rino Villa 2. Doveva essere una soluzione temporanea in caso di bisogno o necessità di cure mediche, ma proseguirà ancora. Si tratta di un ambulatorio medico temporaneo ad accesso libero, ma a disposizione solo per i pazienti rimasti senza medico di medicina generale, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19. I pazienti inverunesi possono rivolgersi anche all’ambulatorio temporaneo di Castano Primo in via Moroni, aperto il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 portando sempre con sé tessera sanitaria, documento d’identità, stampa delle eventuali esenzioni e documentazione sanitaria pertinente alla visita. In ogni caso non verranno erogate prestazioni infermieristiche non correlate alla visita medica, punti di sutura o altre medicazioni mentre certificati per attività sportiva, per rientro scolastico o altri certificati medici possono essere redatti a pagamento come normalmente accade presso i medici di medicina generale. Intanto l’ordine dei medici di Milano denuncia un "inghippo burocratico-informatico" legato al cambio di codice del medico. Un medico ad esempio subentrato come incaricato temporaneo al precedente, che si diploma e firma poi per diventare convenzionato in via definitiva, si vede di fatto e all’improvviso azzerare tutti i suoi pazienti, che nel frattempo aveva iniziato a conoscere dopo due o tre anni di visite.
Durante il cambio di codice, chi è più lento a rispondere al messaggio inviato dalla Regione, chi è in difficoltà, chi è fragile, chi ha magari assistenti non avvezzi al burocratese e non ha accesso al cellulare dell’assistito, chi è all’estero per lavoro, si trovi‘superato in velocità da coloro che cercano un nuovo medico di famiglia, in una specie di bislacca quanto inutile lotteria". Spiega l’Omceo, "non solo sta lasciando centinaia di persone per strada, ma sta creando disagi anche alle farmacie di zona, dove ci si deve recare per provvedere al cambio codice, se non si è in grado di provvedere online".
Ch.s.