
Luca Morelli uno dei più noti gommisti a Legnano mostra parte dei pneumatici mai ritirati
"I consorzi non tengono il ritmo del numero degli pneumatici che devono ritirare nei siti degli operatori e così ci sono momenti dell’anno in cui ci troviamo a stoccare una gran quantità di gomme con il rischio di accumulare quantitativi ben oltre la media". A segnalare una condizione in cui si trovano un po’ tutti gli operatori del settore gommisti è Luca Morelli, uno dei più noti in città con la sua attività in via XX Settembre, che segnala in questi giorni come i consorzi obbligatori per il ritiro degli pneumatici (la sua attività usufruisce dei servizi di ben tre consorzi) accumulino ritardi consistenti, facendo crescere il pericolo ambientale a causa del materiale stoccato dalle imprese.
Per comprendere il sistema va considerato che gli operatori del settore versano in anticipo le somme previste per la raccolta e smaltimento (lo smaltimento dei pneumatici è finanziato attraverso il contributo PFU versato dagli automobilisti), operazione poi affidata a consorzi specifici: "È evidente che nel sistema ci sono delle falle – sottolinea Morelli – e che nel circuito di vendita prima e di smaltimento poi, entrano anche pneumatici per i quali non viene versato il contributo. Questo fa sì che a conti fatti ci si trovi con una eccedenza nel totale degli pneumatici sul mercato che crea poi il corto circuito e i ritardi nella raccolta per lo smaltimento".
I rappresentanti del settore hanno segnalato il problema anche al Ministero, tanto che è in itinere una raccolta straordinaria determinata proprio dalle giacenze eccessive accumulate: "Ci auguriamo che possa contribuire a risolvere almeno in parte il problema contingente – continua Morelli – ma è certo che sarà necessario identificare le cause a monte di un problema per il quale non si può continuare ad agire in emergenza".P.G.