GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Magenta, distacco gas e luce per centinaia di famiglie: parla l'amministratore coinvolto

La situazione riguarda diversi edifici in centro: alcune persone sono inadempienti, altre invece la loro quota l’avevano versata regolarmente

Il comune di Magenta, in provincia di Milano

Sono centinaia le famiglie residenti in alcuni stabili del centro di Magenta che hanno subito, o subiranno, il distacco delle utenze. Private di energia elettrica e gas. Alcune inadempienti, altre invece la loro quota l’avevano versata regolarmente all’amministratore di condominio. Sono ovviamente quelle più arrabbiate perché, oltre al danno, subiscono anche la beffa.

Il problema è emerso prepotente nel centro città dove, in un solo stabile di via IV Giugno, ci sarebbe una situazione debitoria di circa centomila euro. Ad oggi non si conosce il numero esatto degli stabili coinvolti. E così, in questi giorni, si stanno vivendo momenti di tensione. L’amministratore coinvolto sta lui stesso vivendo un periodo drammatico. "Un problema che, per quel che riguarda la mia attività, non ha soluzioni – commenta – sto pensando di ridimensionare lo studio e chiudere lasciando a casa tre dipendenti".

C’è chi lo accusa, ma lui si difende e parla di un sistema che va rivisto perché rischia di esplodere. Al momento non ci sono state perquisizioni nel suo studio e nessun provvedimento. Ci sono dei bilanci da sistemare, bei buchi da ripianare e dei soldi da trovare e che forse non si troveranno mai. L’amministratore fa una riflessione di carattere generale sullo stato di vita di molte famiglie in questo periodo. Gli aumenti del gas e dell’energia elettrica stanno condizionando notevolmente la vita delle persone.

"Se non si trovano correttivi al caro energia sarà un dramma, perché le forniture che verranno sospese saranno sempre di più", commenta. Ma qual è il problema principale? "Prima degli aumenti i condomini si amministravano facilmente – aggiunge – Oggi i fornitori non ti lasciano respiro. Se la fattura è in scadenza devi pagare, altrimenti il servizio verrà sospeso". E così l’amministratore, prima di percepire il suo compenso deve avere pagato le bollette. Ma c’è un problema. Se le famiglie sono in difficoltà l’ultima cosa che pagheranno saranno le spese condominiali. E, per forza di cose, l’amministratore. "Dopo 24 anni di lavoro nel settore mai avrei pensato di trovarmi di fronte ad un momento simile", commenta.