GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Magenta: roghi e rifiuti, le case popolari di via Toti sono terra di nessuno. Appello all’Aler

Il complesso a ridosso della linea ferroviaria vive in uno stato di abbandono. Il consigliere comunale Enzo Salvaggio: serve un presidio puntuale per ordine e manutenzioni

Lo scooter dato alle fiamme in via Toti

Lo scooter dato alle fiamme in via Toti

Magenta, 9 giugno 2024 – Uno scooter dato alle fiamme, due cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti che rimangono danneggiati. Ennesimo episodio grave quello che si è verificato la scorsa notte alle case Aler di via Toti a Magenta. Un episodio che si aggiunge ai mille problemi del complesso residenziale popolare di via Toti, a ridosso della linea ferroviaria. Un luogo che sembra sempre di più la terra di nessuno. Dove tutti sanno, ma nessuno parla perché teme ritorsioni. Dove può accadere qualsiasi cosa da un momento all’altro. Dove tutto questo deve finire.

“L’immagine di questo scooter incendiato è il simbolo di un qualcosa che continua ad accadere – ha commentato il consigliere comunale di opposizione Enzo Salvaggio – Aler è la proprietaria ed è assente. Chi ci vive ha bisogno di sentire la presenza, serve un presidio puntuale anche per le piccole manutenzioni. Se questo manca, la situazione andrà sempre di più ad aggravarsi".

A distanza di pochi metri dallo scooter incendiato se ne trova un altro rovesciato. È nascosto in un vialetto che collega i diversi stabili del quartiere. "Scriviamo mail e pec ad Aler – continua Salvaggio – ma tutto questo non basta se non si prende a cuore la situazione in maniera decisa. Anche l’Amministrazione comunale deve intervenire stimolando Aler. Questo motorino è semplicemente il simbolo dell’abbandono". E così i problemi aumentano. Dalla pozza d’acqua che ristagna da oltre un anno con proliferazione di zanzare, ai rami delle piante non curati che arrivano fino a ridosso degli appartamenti costringendo i residenti ad intervenire. Dai lavori mal fatti come una rampa per disabili che appare insicura per il passaggio di una carrozzina, all’abusivismo.

Sulla porta di ingresso di una cantina, Aler ha applicato una lettera invitando gli abusivi ad andarsene altrimenti si dovrà intervenire. Di notte c’è chi entra ed esce da quel complesso, come se niente fosse. E se qualcuno dei residenti interviene, anche semplicemente per rimproverare dei ragazzi che disturbano a tardissima ora, rischia. Nel parcheggio ci sono due auto abbandonate da anni. Nessuno le usa per dormirci, ma sono anch’esse il simbolo dell’abbandono e dello sfacelo. "Serve una presenza forte di Aler, i residenti hanno il diritto di vivere tranquilli", conclude Salvaggio.