
Anche gli agenti della polizia locale si sono recati nel bar teatro dell’aggressione
Magenta, 12 novembre 2024 – Momenti di tensione a Magenta ieri mattina, nella giornata del patrono. Verso le 9.30 un ragazzo di circa 20 anni è entrato nel locale Zero 7 di piazza Liberazione, un bar molto frequentato soprattutto da giovani. Era armato di taglierino e ha minacciato la ragazza al bancone afferrandola per i capelli. Le ha puntato addosso il taglierino, ma non era ben chiaro cosa volesse. Se volesse dei soldi, se fosse intenzionato a fare del male a qualcuno, se fosse sotto l’effetto di sostanze. Altre due ragazze presenti sono riuscite a mettersi in sicurezza.
Di certo il giovane era molto agitato e avrebbe potuto commettere qualsiasi cosa. Ha lasciato la ragazza che minacciava e ha cominciato a rompere bottiglie e oggetti vari che gli capitavano a tiro nel bar.
L’allarme è scattato immediatamente, sul posto i carabinieri della stazione di Magenta. Hanno operato in sicurezza mettendosi i giubbotti anti-proiettile perché non sapevano cosa avrebbero trovato nel locale. Sono entrati e hanno visto quell’uomo raccogliere da terra dei soldi e un coccio di bottiglia.
Alla vista dei militari ha continuato ad essere minaccioso, ma i militari sono riusciti a disarmarlo. Lo hanno ammanettato e caricato in auto per trasferirlo in caserma. Qui è stato identificato in un giovane egiziano che vive a Magenta. Arrivato con la famiglia da non molto tempo si era stabilito in un alloggio poco distante dal centro. Il ventenne è stato arrestato per tentata rapina ed è stato trasferito nella casa circondariale di San Vittore in attesa della convalida. "Mi trovavo appena fuori dal locale – racconta un uomo – quando ho visto quell’uomo arrivare con un taglierino e minacciare quella povera ragazza all’interno”. Fortunatamente la giovane barista non ha riportato alcuna ferita. Per lei solo un forte stato di shock.
A supporto dei carabinieri sono arrivate in piazza Liberazione anche due pattuglie della Polizia locale di Magenta. I militari sono rimasti sul posto per tutta la mattina al fine di raccogliere le testimonianze delle persone che si trovavano sul posto.