Lo storico cedro sarà salvato: da rivedere il progetto delle nuove aule

Lo storico cedro sarà salvato: da rivedere il progetto delle nuove aule

Lo storico cedro sarà salvato: da rivedere il progetto delle nuove aule

Una soluzione che permetta di realizzare le nuove 7 aule del liceo GB Grassi salvando il cedro Pedro amato e ormai adottato dagli studenti. E’ la notizia che arriva dalla Provincia di Varese proprietaria dello stabile di via Croce sarà riqualificato con fondi Pnrr. È la buona notizia che docenti e studenti speravano di ricevere nell’ambito loro mobilitazione per salvare Pedro il maxi cedro che si trova nel cortile della scuola dove nei prossimi mesi, secondo il piano della provincia proprietaria dello stabile dovrebbe essere realizzata nuova struttura ad un solo piano edificata in continuità alla struttura di collegamento tra la palestra e il plesso esistente. Il nuovo edificio ospiterà 7 aule oltre ai servizi igienici. La determinazione dello scorso 24 febbraio dell’area tecnica della Provincia di Varese parla chiaro citando proprio le petizioni dei docenti e degli studenti dell’istituto saronnese e la nota del circolo di Legambiente che chiedevano la salvaguardia delle essenze presenti.

Nel documento si spiega come "a titolo cautelativo" venga prevista la sospensione della proceduta della gara pubblicata sulla piattaforma Sintel per l’ampliamento e la manutenzione straordinaria del liceo Grassi "per il tempo strettamente necessario alla valutazione di soluzioni progettuali alternative che permettano la salvaguardia di Pedro.

Insomma, uno stop alle procedure per permettere un cambio di progetti che salvi la storica essenza più alta del plesso scolastico per cui è anche stata fatta una raccolta firme online che ha superato quota 900 adesioni. L’atto incarica anche il settore di edilizia patrimoniale e scolastica di provvedere tempestivamente alla valutazione di soluzioni progettuali alternative "nell’ottica di preservare comunque la riuscita dell’opera e il rispetto dei tempi e delle finalità legate al Pnrr".

Sara Giudici