Lieto fine in tribunale . Ottiene lo stralcio dei debiti

Per l’uomo sanatoria di 418mila euro: il giudice ha inoltre definito un piano di rientro triennale con rate. E ringrazia l’aiuto dell’organizzazione Legge3.it.

Lieto fine in tribunale . Ottiene lo stralcio dei debiti

Lieto fine in tribunale . Ottiene lo stralcio dei debiti

Un errore può distruggere una vita intera. Lo sa bene un uomo di Busto Arsizio, che dopo anni di impegno per costruirsi un futuro, è caduto prima nel tunnel della droga, per poi scivolare in quello dei debiti. Un lungo periodo di oscurità, che, fortunatamente ha avuto il suo lieto fine in un aula del tribunale di Busto dove ha ottenuto lo stralcio di 418mila euro di debiti. La sua storia inizia negli anni ’90, quando le cose vanno bene, i guadagni sono buoni e lui porta a casa uno stipendio importante.

Il successo nel lavoro e la disponibilità di tanti soldi, uniti a cattive compagnie, lo spingono a desiderare di provare qualche “sballo” e diventa ben presto schiavo della cocaina, sperperando in 3 anni tutto quello che aveva messo da parte in 30 anni di duro lavoro e indebitandosi con l’Agenzia delle entrate. Poi incontra quella che sarebbe diventata sua moglie, che lo aiuta a disintossicarsi, il matrimonio, i figli e un nuovo lavoro dipendente. L’uomo ritrova il sorriso: è fuori dalla droga ma non dai debiti. Decide, quindi, di rivolgersi a una organizzazione Legge3.it, fondata da Gianmario Bertollo e Maria Sole Pavan, che da anni aiuta privati e imprenditori ad uscire da situazioni di sovraindebitamento grazie agli strumenti previsti dalla legge 3 del 2012 e dal codice della crisi. Il giudice hai definito un piano di rientro triennale con rate da 491 euro, per un totale di 23mila euro in tre anni, stralciando la parte restante del debito, pari al 94,5%. Al termine di questi 36 mesi, l’uomo sarà libero e potrà ripartire da zero. L’uomo ha voluto scrivere una lettera di ringraziamenti: "La mia storia è particolare. Provengo da una famiglia veneta, umile ma dignitosa, dove mi hanno insegnato i doveri e l’importanza del lavoro. Mi piace divertirmi, qualche bicchiere, mai droghe. Fino a quella maledetta sera in cui provo la cocaina. Perdo la testa, in 3 anni brucio quello che avevo costruito nei precedenti 30. Poi la lenta risalita, l’azienda mi aiuta, incontro la mia attuale moglie, nascono i figli. Ma il mercato cambia, arriva l’online, il mio lavoro cessa di esistere. Si ricomincia a testa bassa. Ma rimangono gli strascichi di quei maledetti anni, arrivano le cartelle, cifre pazzesche raddoppiate, non posso nemmeno più avere una carta di credito, una macchina. Poi un giorno, in un blog scopro questa organizzazione che mi può aiutare. Inizia l’iter, passano i mesi. E ieri il giudice ha emesso la sentenza, nei prossimi 3 anni mi libererò di 400mila euro di debiti, versando ciò che posso realmente pagare".