LORENZOCRESPI
Cronaca

L’extralberghiero vola Il settore nel Varesotto è in crescita da 10 anni Ma reclama sostegno

Il presidente Dal Ferro: "I governi statali e regionali per noi non fanno nulla" .

L’extralberghiero vola Il settore nel Varesotto è in crescita da 10 anni Ma reclama sostegno

di LorenzoCrespi

Un settore che continua a crescere e che quindi chiede maggiori riconoscimenti e sostegni alla politica. È l’extralberghiero della provincia di Varese, i cui numeri consolidano sempre più il rapporto numerico di 1 a 10 con il settore alberghiero. La tendenza della provincia dei laghi corrisponde a quanto succede anche a livello lombardo: sono gli ultimi dati del database regionale dello scorso 17 aprile a fornire la fotografia aggiornata. Le strutture alberghiere nel Varesotto sono 136 e rappresentano cioè l’8,37% del totale, con 6.176 camere e 12.180 posti letto. Le strutture extralberghiere sono invece 1.488 (il 91,63% del totale), con 4.046 camere e 16.975 posti letto. I b&b e simili dunque primeggiano non solo in termini di quantità delle strutture ma anche di posti letto disponibili, quasi 5.000 in più. "L’extralberghiero non consuma nuovo suolo e incentiva l’economia locale. Purtroppo nessuno sponsorizza i nostri grandi numeri - commenta il presidente dell’Associazione BBVarese Alfredo Dal Ferro - non abbiamo ricevuto nessun aiuto durante il Covid, e non c’è nessuna possibilità di partecipare ai bandi statali, regionali ed europei". Analizzando i dati nel dettaglio si scoprono i numeri relativi alle diverse tipologie di strutture extralberghiere. In provincia di Varese esistono 877 case vacanze, 276 locazioni, 219 bed & breakfast, 15 campeggi, 48 foresterie, 16 locande, 5 ostelli della gioventù e 4 case per ferie (alcune trasformate in hotel 4 stelle).

Numeri importanti che hanno visto un incremento negli ultimi anni, con l’associazione protagonista di momenti informativi sul territorio, da Varese fino a Busto Arsizio, per consigliare come muoversi a chi ha a disposizione uno spazio e intende affittarlo. Un dinamismo a cui secondo il presidente dell’associazione varesina non corrisponde un’adeguata considerazione delle istituzioni. "I governi statali e regionali, gli enti che incentivano il turismo, Unioncamere, non fanno nulla per questo settore che cresce da oltre 10 anni - denuncia Dal Ferro - gli organi di controllo invece di cercare gli abusivi totali e parziali vanno solo nelle strutture regolari".