
Laureati, il giorno speciale: "Siete il nostro futuro"
Oltre 1.400 persone, fra laureati, famiglie, docenti, personale e autorità, hanno popolato venerdì il parco della Liuc - Università Cattaneo per l’appuntamento "Laureati in festa". L’anno accademico 2022/23 ha visto laurearsi 1.008 studenti (fra laurea triennale e magistrale), di cui 781 in Economia, 221 in Ingegneria e 6 in Giurisprudenza; 125 con 110 e lode. L’intervento del rettore, Federico Visconti, è stato uno "Zibaldone di pensieri rettorali", formulati tra il 2016 e il 2023 e rimessi in fila, collegati ad alcuni brani che hanno fatto la storia della musica, spaziando dai Pink Floyd a Cat Stevens. Si è poi rivolto alle giovani dottoresse e giovani dottori con un augurio: "Dovete essere orgogliose e orgogliosi del risultato che avete conseguito, dopo anni di aula e di attività didattica, di studio e di esami. Li avete vissuti tra queste mura ma anche muovendovi tra scambi internazionali e stage aziendali. Li avete vissuti conseguendo soddisfazioni, superando delusioni, acquisendo competenze, maturando esperienze, creando relazioni. Fatene tesoro. Gli anni dell’Università sono unici, fanno crescere umanamente e professionalmente. Vale da sempre, vale per tutti, varrà anche per voi".
Prima volta sul palco della cerimonia per il neo amministratore delegato dell’Ateneo, Richard Arsan: "Dobbiamo lavorare in un’ottica di servizio e di grande responsabilità perché il nostro lavoro è il vostro futuro. Incidentalmente, questo è il grande valore di un’Università in presenza, che non si limita a trasmettere conoscenze, ma vi offre un percorso fatto di incontri, relazioni, confronto. Un’esperienza ricca, vera e unica che porterete sempre con voi". Il presidente della Liuc, Riccardo Comerio, ha invece ricordato alcuni dei progetti caratterizzanti l’Università: l’accreditamento internazionale, per renderla più attrattiva per gli studenti di tutto il mondo, le tante iniziative di innovazione didattica ma anche il progetto Liuc Sport. "Come Presidente di questa ancora giovane Università - ha detto - vedo desiderio di apprendere, di mettersi in gioco e di essere messi alla prova, di fare esperienze molteplici in qualunque luogo. Perché voi, per nascita e per mentalità, siete cittadini europei, se non del mondo".