
di Silvia Vignati
Oltre 300 colloqui di lavoro. Centododici privacy firmate, che significa 112 persone intervenute (di cui si ha una tracciabilità, ma il dato è sicuramente più alto). Sono numeri importanti, quelli realizzati dalla prima edizione della Fiera del lavoro, svoltasi al Palazzo Leone da Perego, voluta da Eurolavoro - Afol Ovest MilanoCentro per l’impiego di Legnano e organizzata con la rete delle Agenzie per il lavoro, Enti di formazione e Comune.
"Un bilancio ottimo – dice l’organizzatore Paolo Uboldi –. Ci eravano messi in mente la cifra 100, ipotizzando le presenze, e l’abbiamo superata. Ora stiamo analizzando tutti i dati raccolti. Abbiamo visto una forte partecipazione femminile, più del 50% delle presenze, e come fascia d’età la dominante è fra 30 e 50 anni".
La Fiera del lavoro è stata l’occasione per incontrare di persona i recruiter, dialogare, dire le proprie esigenze. Consegnare la propria vita professionale digitalizzata a un algoritmo genera frustrazione. Parlare di lavoro guardandosi negli occhi accende una speranza. "E infatti qualche persona è uscita dal Palazzo con un appuntamento di lavoro per il giorno successivo – riprende Uboldi –. Possiamo dire che si è creata una buona sinergia, ascolto vero, presa in carico della persona".
Va da sé che non ci si può limitare a una prima edizione. "È forte l’idea di dare una certa regolarità e continuità a questo evento – conclude Uboldi –. Ma non replicando uno stanco copione. Dobbiamo trovare delle chiavi di novità che rendano sempre attrattive le edizioni. Possono essere dei target che si alternano: una manifestazione solo dedicata alla formazione o alla legge 68, per fare un esempio. O dedicata alle sole imprese. È allo studio un recruiting day per il MagentinoAbbiatense". Eurolavoro ci crede. Le istituzioni anche. Mercoledì non sono mancati la consigliera delegata al Lavoro e alle Politiche sociali Diana Alessandra De Marchi, il sindaco Lorenzo Radice e l’assessora al Benessere Ilaria Maffei.