Antonino Mazzone
A pochi giorni dalle feste di Natale e dopo la diffusione del nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, arriva l’appello: dare la possibilità a chi si è ammalato di covid-19 ed è guarito di trascorrere le feste con le persone care e di spostarsi dal luogo di residenza. L’appello è firmato da Antonino Mazzone (nella foto), direttore del dipartimento area medica dell’Asst Ovest Milanese, a sua volta contagiato a novembre dal nuovo coronavirus e ricoverato a novembre nel reparto che guida all’ospedale di Legnano. "Consideriamo anzitutto le sofferenze patite da queste persone - ha scritto il dottor Mazzone nel suo appello - i loro sacrifici e il fatto che hanno rispettato sempre la quarantena. Queste sono considerazioni dal punto di vista umano, dal punto di vista medico poi va detto che i casi di reinfezione documentati sono rarissimi, quindi fare un’eccezione per i pazienti guariti che hanno sviluppato anticorpi contro il sars-cov-2 dovrebbe essere un’opzione prevista dal Dpcm".
La riflessione del dottor Mazzone arriva sia dalle sue osservazioni come medico sia dalla sua esperienza dall’altra parte della barricata, come paziente ricoverato per covid-19. La sua è una proposta motivata scientificamente, ma difficilmente potrebbe essere applicata per due motivi: il primo è l’impossibilità di controllare la storia clinica di tutte le persone che si spostano sotto le feste da un Comune all’altro e il secondo è la possibilità che le persone già guarite possano reinfettarsi in forma lievissima e fare da veicolo per il virus contagiando i parenti.
Camilla Garavaglia