
Sono i 1.176 grammi d’argento del Peso a costituire il simbolico riconoscimento che viene consegnato al vincitore del Palio...
Sono i 1.176 grammi d’argento del Peso a costituire il simbolico riconoscimento che viene consegnato al vincitore del Palio di Legnano e quello dell’edizione 2025, grazie al contributo della Fondazione Gatta Trinchieri, porta la firma di Pooneh Rajabdoust Golsefidi, giovane studentessa iraniana del 1995, scelta tramite un concorso interno all’Accademia di Brera, su indicazione del responsabile dei corsi di scultura. Un impegno gravoso se si pensa che in passato sulla piccola scultura del Peso è stata apposta, tra gli altri, la firma di artisti come Mimmo Paladino e e Alessandro Mendini.
"Sono orgoglioso della collaborazione con l’Accademia di Brera – ha sottolineato svelando venerdì sera il Peso 2025 il Cavaliere del Carroccio, Andrea Monaci - ma anche con la Fondazione Gatta Trinchieri, presieduta da Norberto Albertalli. Grazie alla borsa di studio elargita a Pooneh Rajabdoust Golsefidi, abbiamo avuto l’opportunità di valorizzare il talento di una giovane promessa nel mondo dell’arte". L’opera, realizzata in parte in argento e in parte in ceramica bianca smaltata con dettagli dorati, è concepita come un pugnale stilizzato e non affilato dalla forma umana maschile, che si inserisce in un fodero modellato come una figura femminile capovolta. "L’ispirazione per il mio progetto - ha sottolineato l’autrice del Peso - proviene da due fondamentali figure eroiche: l’eroe maschile, simbolo della forza e del coraggio, grazie al quale le battaglie vengono combattute e vinte e l’eroina femminile, il cui contributo nelle battaglie è meno evidente, in quanto si manifesta nelle retrovie, ma è altrettanto importante, in particolare nella cura dei feriti, nella preparazione delle armi e nel mantenimento dello spirito della comunità". P.G.