LORENZO CRESPI
Cronaca

La magia di M(a)y Fiber. Un mese di arte e tessile nel segno della sostenibilità

A Busto Arsizio ha alzato il sipario la rassegna che durerà fino al 2 giugno. Cuore della kermesse l’esposizione di due opere iconiche del maestro Pistoletto. .

La magia di M(a)y Fiber. Un mese di arte e tessile nel segno della sostenibilità

La magia di M(a)y Fiber. Un mese di arte e tessile nel segno della sostenibilità

Per un mese Busto Arsizio diventa capitale della fiber art, corrente artistica in cui le opere vengono realizzate utilizzando fibre tessili o tessuti. Si è aperta ieri ufficialmente la rassegna "M(a)y Fiber - Percorsi di arte e tessile tra tradizione e sostenibilità", che durerà fino al prossimo 2 giugno con eventi diffusi in città. Cuore della kermesse culturale l’esposizione di due opere iconiche del maestro biellese Michelangelo Pistoletto, recentemente insignito a Varese del Premio Furia.

La prima è la "Venere degli stracci", esposta presso gli spazi delle temporanee delle Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna. Creata nel 1967 mediante l’impiego di una riproduzione in cemento della Venere con mela dello scultore neoclassico Bertel Thorvaldsen e degli stracci di studio dell’artista, l’opera ha avuto diverse repliche, la maggior parte delle quali musealizzate in Italia e all’estero.

La versione allestita a Busto Arsizio è stata realizzata impiegando tessuti di scarto donati dalle aziende del territorio impegnate nell’ambito della sostenibilità tessile. Quindi il Terzo Paradiso, nato nel 2003 come simbolo e manifesto dell’arte di Michelangelo Pistoletto. Già esposta all’Onu, l’opera in grès porcellanato riporta i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, ribadendo la forte impronta etica assegnata dal maestro all’arte. A Busto è visitabile nel Giardino quadrato del Museo del Tessile. -Presso le sale gemelle del museo si può ammirare invece la rassegna Miniartextil 2024, promossa dall’associazione culturale Arte&Arte di Como, con una selezione di installazioni e di opere di piccole dimensioni, i cosiddetti minitessili.

Studi professionali e sedi di aziende della città ne ospiteranno una parte, accogliendo il pubblico anche in occasione di vernissage e finissage. Infine a completare l’ampia offerta culturale per questo mese di maggio negli spazi del secondo piano del museo è stata allestita "I segreti del Blu", una mostra tecnica sul colore blu in ambito tessile e tintorio. Accanto a campionari, etichette e riviste d’epoca, tessuti, filati e prove di tintura sono esposte opere tessili contemporanee, alcune appositamente realizzate o rielaborate.