Legnano, il teleriscaldamento vola: maxi-fondi per la rete locale

Dal Pnrr 15,5 milioni per il collegamento di Legnano e Busto all’impianto di Neutalia

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di Paolo Girotti

C’era anche chi scommetteva che i soldi non sarebbero mai arrivati e che il progetto era troppo vago per ottenere il finanziamento: invece il progetto per il collegamento del teleriscaldamento di Legnano, Busto Arsizio e Castellanza all’impianto di Neutalia, presentato dall’Ati costituita da Neutalia, Amga e Agesp, ha ricevuto oltre 15,5 milioni di euro nel contesto del Pnrr il che significa, per quanto riguarda Legnano e la partecipata Amga, 5,2 milioni di euro su un investimento parziale di circa sette milioni di euro.

La notizia è arrivata in questi giorni come una sorta di regalo di Natale, che ha fatto felici i vertici di Neutalia e deluso quanti, in consiglio comunale, avevano più volte espresso perplessità a proposito del progetto. Va ricordato che il progetto dovrebbe portare a servire circa nuove 500 utenze nei comuni di Legnano, Castellanza e Busto Arsizio, servite da AMGA e Agesp ampliando l’estensione delle reti di teleriscaldamento da e verso i comuni di CastellanzaLegnano (5,2 km) e Busto Arsizio (6,7 km), e il contestuale collegamento all’impianto di Neutalia per intercettare i cascami di calore prodotti dalla termovalorizzazione dei rifiuti per circa 62 GWhanno (tramite la realizzazione di due scambiatori e sistemi di accumulo di calore). "Il progetto di teleriscaldamento riuscirà a migliorare le performance ambientali e l’efficienza energetica dell’impianto – ha commentato così il finanziamento ottenuto Michele Falcone, presidente di Neutalia - puntando all’economia circolare e al recupero di energia. I minori consumi di metano sono poi un elemento di importantissimo, considerato il periodo e la carenza di questo combustibile fossile. È solo il primo passo del piano di sviluppo che trasformerà l’impianto di Neutalia in un polo dell’economia circolare del basso Varesotto e dell’Altomilanese e che nei prossimi mesi e anni renderà sempre più tangibili i benefici". "Il sindaco e la maggioranza che detengono il potere a Legnano sino ad ora si sono rifiutati di prendere in considerazione le mie ripetute richieste - ha invece ribadito le sue critiche, sull’altro fronte, Franco Brumana, consigliere comunale a Legnano del movimento dei Cittadini - di una verifica sulla convenienza dell’operazione e sulla sostenibilità per Amga, affidata a un terzo che dia garanzia di assoluta indipendenza. Alla notizia del finanziamento il sindaco ha esultato dichiarando "finalmente si svolta pagina", ma purtroppo a quanto risulta nella pagina successiva inizia un racconto dell’orrore".