Il Palio diventa “sostenibile”. I tappi delle bottiglie vendute aiuteranno la ricerca medica

Idea partita dal Rotary Castellanza coinvolge la Fondazione della storica rievocazione e il sodalizio che sostiene la battaglia contro le malattie del sangue: fondi dalla raccolta.

Il Palio diventa “sostenibile”. I tappi delle bottiglie vendute aiuteranno la ricerca medica

Il Palio diventa “sostenibile”. I tappi delle bottiglie vendute aiuteranno la ricerca medica

Un progetto volto alla tutela dell’ambiente e della salute quello promosso dal Rotary Club Castellanza, Fondazione Malattie del Sangue Ets Ospedale Niguarda di Milano e Fondazione Palio di Legnano. Il Rotary Castellanza nei mesi scorsi ha creato una sinergia con Fms-Fondazione malattie del sangue, una Ets nata nel 1998 per aiutare lo sviluppo del reparto di ematologia dell’ospedale Niguarda di Milano promuovendo la raccolta di tappi di bottiglia in plastica e sughero, al fine di trarne fondi volti a supportare i pazienti dell’ematologia dell’Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano e a contribuire alla ricerca contro le malattie oncoematologiche. "A Legnano – commenta il presidente del Rotary, Nicola Zeni – risulta naturale coinvolgere non solo le tante aziende e associazioni di categoria, ma guardare a quel patrimonio incredibile che è il Palio".

Nei giorni scorsi si era aperto un confronto con Fondazione Palio di Legnano che si è dimostrata sensibile al tema, accogliendo la proposta della raccolta dei tappi delle bevande in vendita durante la disputa del Palio allo stadio Mari. La presidente Maria Pia Garavaglia, sottolineando il legame tra la Fondazione il territorio, ha spiegato: "Cercare di ridurre sempre più il nostro impatto ambientale e, allo stesso tempo, sostenere la ricerca contro le patologie oncoematologiche è un ottimo combinato".

Intanto ieri sera la Basilica cittadina è stata depositaria della Croce di Ariberto in attesa di essere consegnata, la domenica del Palio, alla contrada vincente. Quest’anno questa importante e storica cerimonia si è svolta con un’atmosfera diversa, in abiti medievali e con canti gregoriani, per ricordare ancora di più quel momento di preghiera che i cavalieri nel Medioevo erano tenuti a celebrare nella notte che precedeva la battaglia.

Christian Sormani